Santa Caterina Scoppia la bufera

La maggioranza diserta le due serate di consiglio straordinario. La minoranza attacca: "E’ offensivo"

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Consiglio comunale straordinario sul degrado dell’ex Santa Caterina, la maggioranza ha disertato la seduta per due sere di seguito. Il consiglio era fissato per lunedì 12 su richiesta di tutte le forze di opposizione ma in aula c’erano solo loro. La seduta è stata riconvocata per il martedì sera e stesso risultato.

"E’ stata scritta una brutta pagina della storia di Carmignano – commenta Angela Castiello, consigliera di Forza Italia – perché il consiglio straordinario è lo strumento più appropriato per discutere di un tema così sentito, tanto che la mia richiesta era di poter permettere ai cittadini di fare domande ma non è stata accettata. A un tema così spinoso che nasce più di 20 anni fa, è giusto dedicare un tempo opportuno, affinché siano chiariti dubbi e con chiarezza e collaborazione proporre soluzioni costruttive. I cittadini intervenuti non hanno avuto modo nemmeno di ascoltare i progetti che l’amministrazione intende attuare". Delusa anche Belinda Guazzini di Senso Civico: "E’ stata una sconcertante mancanza di rispetto". Secondo l’opposizione, in un consiglio ordinario con 1213 punti all’ordine del giorno da trattare è impossibile dedicare tempo ad affrontare in modo esaustivo i progetti per il Santa Caterina. La maggioranza risponde con una nota: "Il consiglio – spiega la capogruppo Chiara Lorenzini – merita il massimo rispetto politico ed istituzionale. Pretendere di voler trattare in sedute straordinarie argomenti tipici dei consigli ordinari è mera strumentalizzazione. Abbiamo più volte offerto loro strade alternative per affrontare la vicenda, fornendo tutto il materiale possibile, ma niente. Ora saremo noi a riportare la questione nei giusti binari e ne discuteremo durante il consiglio ordinario". Il progetto "Santa Caterina Domani" presentato nel 2019 a seguito di un bando di due anni prima, richiede molte risorse economiche che il Comune non avrà mai. "In questi anni – aggiunge la Lorenzini - abbiamo portato a termine un proficuo percorso partecipativo: adesso non resta che convogliare i fondi necessari e abbiamo bisogno di tutti, della Regione, in primis, ma anche dell’opposizione. Per tale motivo chiederemo ufficialmente in consiglio un loro reale interessamento per il bene di Carmignano".

M. Serena Quercioli