San Paolo avrà il suo distretto. Dopo dieci anni di attesa e un iter burocratico a dir poco burrascoso, ecco che c’è la data della posa della prima pietra per quello che è destinato a diventare uno dei centri nevralgici per la cura e la salute dei cittadini. Dopo una serie di rimpalli, come anticipato da La Nazione, finalmente questo mese si parte: il 28 maggio alle 12,30 sarà posata la prima pietra che darà il via cantiere da 6,5 milioni di euro. Prevista anche la presenza del governatore Giani.
La struttura attesa dai cittadini sarà attiva 24 ore su 24 con tanto di diagnostica, continuità assistenziale, la salute mentale, salute donna, ambulatori e servizio prelievi in stretta collaborazione con i medici di famiglia. Arriva così a conclusione una storia che va avanti ormai da quando, nel 2014, le attività di via Clementi furono trasferite con la promessa ai cittadini di costruire una nuova struttura più efficiente e funzionale. Poi un iter fatto di soluzioni tecniche e burocratiche, tra cui la sicurezza di avere il finanziamento per la realizzazione dell’immobile che sorgerà in un’area verde di proprietà dell’amministrazione comunale tra via Toscanini e via Donizetti, ha allungato i tempi fino ad oggi. Nell’area compresa fra le scuole Mascagni e il parcheggio esistente sarà realizzato un edificio, di circa 1.830 metri quadrati, a due piani, all’interno del quale si svilupperanno tutti i servizi sociali e sanitari. La collocazione è strategica e funzionale alle esigenze dei cittadini, visto che si trova in un’area intermedia che dista circa 2 chilometri dall’ ospedale Santo Stefano e circa 2,5 chilometri dal centro socio sanitario Giovannini.
Grazie alla collaborazione con i medici di medicina generale saranno inoltre garantite l’assistenza medica di base e di continuità assistenziale, l’assistenza domiciliare (medica e infermieristica) e l’assistenza alle persone non autosufficienti.
Silvia Bini