Ritrovato un prezioso atto del 1215. Adamo e Gottolo querelarono Ugo

E’ il primo documento in cui si cita una sentenza del potestà di Montemurlo: risale a 809 anni fa

Ritrovato un prezioso atto del 1215. Adamo e Gottolo querelarono Ugo

Ritrovato un prezioso atto del 1215. Adamo e Gottolo querelarono Ugo

Il primo atto che testimonia l’esistenza di Montemurlo risale al 1215. E ieri, 29 marzo, il Comune ha festeggiato esattamente 809 anni dalla pubblicazione del primo documento dove si cita un atto del potestà di Montemurlo Graziadio, chiamato a dirimere una questione tra privati: un certo Adamo del fu Pariscio e un Gottolo del fu Chisello che querelarono Ugo di Pariscio, "dal quale chiedevano 36 lire e 10 soldi".

Il prezioso documento è stato ritrovato nell’archivio del Capitolo della cattedrale di San Zenone a Pistoia dai ricercatori Ilvo Santoni e Elio Lombardo dell’associazione ’Il Borgo della Rocca’, appassionati cultori della storia locale. Il documento è stato fotografato e trasferito su una tavola di ceramica, grazie al lavoro della Scuola d’arte Leonardo di Prato e donato al Comune di Montemurlo. Oggi il quadro, alla presenza del sindaco Simone Calamai, è stato posto in municipio, vicino all’ufficio del sindaco. Erano presenti Elio Lombardo e la presidente della Scuola D’arte Leonardo Cinzia Menichetti.

"Si tratta di un importante lavoro di ricerca per rafforzare l’identità locale e la conoscenza delle nostre radici - dice il sindaco Simone Calamai -. In questi anni il Comune di Montemurlo ha lavorato per rafforzare il senso di comunità attraverso la riscoperta della storia locale e dei suoi protagonisti".

Le celebrazioni per festeggiare i mille anni dal primo documento che citava il toponimo Montemurlo erano iniziate il 13 dicembre 2019 con il ritrovamento di un atto negoziale riguardante la vendita della metà di una casa "posta nel luogo detto Monte Murlo per lire 710 di denari pisani" fatto in Prato il 13 dicembre 1019. Poi il Covid ha interrotto tutti gli eventi di approfondimento storico ma le ricerche, portate avanti dall’associazione Il borgo della Rocca e curate da Ilvo Santoni ed Elio Lombardo, non si sono mai fermate. Nel 2021 è stato pubblicato un volume che raccoglie la pubblicazione del primo statuto comunale e i capitoli dell’opera e della pieve (1215-1574).