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Rischio infezioni: "Vaccinatevi contro il tetano"

Sporco e acqua dappertutto: la guida dell’Asl per evitare problemi di salute in questi giorni.

Rischio infezioni: "Vaccinatevi contro il tetano"

Il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro ha stilato un prezioso vademecum con le indicazioni per il ripristino in sicurezza delle condizioni di uso dei fabbricati e delle infrastrutture oltre alle misure da seguire per la corretta gestione degli alimenti e la sicurezza delle acque nei territori colpiti dall’alluvione. Indicazioni che tengono conto delle misure già adottate dalla Regione Emilia Romagna, che ha vissuto la medesima emergenza a maggio. Intanto il Dipartimento della prevenzione dell’Asl ha messo a disposizione un numero verde per informazioni e segnalazioni: 800017835 (orario 9-18 dal lunedì al venerdì). Ed ecco nel dettaglio l’elenco delle raccomandazioni da seguire. Per quanto riguarda la tutela della a salute collettiva della popolazione, l’Igiene pubblica offre gratuitamente e senza prenotazione la vaccinazione antitetanica sia come ciclo primario che eventuale richiamo ogni 10 anni: ci si può rivolgere alla sede di via Lavarone 35 (piano terra) sabato 11 novembre dalle 9 alle 12 e lunedì 13 novembre dalle 14 alle 17. Per quanto concerne la sicurezza delle acque e la potabilità dei pozzi privati, l’Asl a raccomanda di prestare attenzione agli annunci delle autorità locali, che informano i cittadini se l’acqua corrente è potabile oppure se può essere usata

per cucinare e lavarsi. E’ importante seguire le istruzioni ufficiali e usare acqua imbottigliata, bollita o disinfettata per cucinare, pulire o lavarsi. Se l’acqua pulita scarseggia, usare detergenti a base di alcol. Coloro che usano acqua ad uso potabile da pozzo o sorgente, qualora siano stati oggetto di danni a causa dell’alluvione, non devono farne uso a scopo idropotabile fino al ripristino della situazione di normalità. Inoltre l’Asl fornisce raccomandazioni per una corretta gestione degli alimenti: gettare via tutti gli alimenti che possono essere venuti in contatto con le acque di inondazione o che abbiano odore, colore o segni insoliti; è necessario scartare i prodotti dell’orto che hanno subito allagamento; gettare via tutti i cibi deperibili (carne, pesce, uova e avanzi di ogni tipo) rimasti a una temperatura superiore ai 4°C per più di due ore; cibi scongelati che contengano ancora cristalli di ghiaccio o che abbiano una temperatura non superiore a 4°C possono essere cucinati o ricongelati. Tutti i recipienti venuti in contatto con le acque di inondazione devono essere privati dell’etichetta, lavati e disinfettati con acqua e candeggina. Infine le mamme possono continuare ad allattare al seno i neonati: nel caso di alimentazione artificiale, cercare di usare il più possibile prodotti già pronti.