
"Riqualificare il mercato del lunedì". Banchi e spazi per gli ambulanti. Confesercenti apre al dialogo
Il mercato di Prato di viale Galilei, uno dei più grandi della Toscana con i suoi oltre 400 banchi, va rilanciato e riqualificato. Il tema è stato sollevato proprio i mesi scorsi da La Nazione, con più servizi e pagine dedicate all’argomento. Una ‘battaglia’ iniziata la scorsa estate e continuata nei mesi successivi. Anva Confesercenti Prato, ora, torna sull’argomento e si fa promotrice di un percorso di concertazione volto al miglioramento dell’appuntamento del lunedì.
L’occasione per confrontarsi su un tema così importante è data da un incontro pubblico che Anva Confesercenti ha organizzato per domani e che si terrà alle 16.30 nella sede della Confesercenti (via Pomeria 71/B). L’argomento di confronto sarà "Riqualificare il mercato del lunedì. Incontro con l’amministrazione comunale per le soluzioni da dare al nuovo riassetto": all’appuntamento è prevista la partecipazione dell’assessore alle attività produttive del Comune di Prato, Benedetta Squittieri. "Il mercato del lunedì è un tassello fondamentale – sottolinea il presidente Anva Confesercenti Prato Massimo Castellani – per il rilancio del commercio ambulante e non può essere slegato dalle politiche di ristrutturazione dell’attuale assetto e della conseguente valorizzazione dell’area".
"Il nostro obiettivo – spiega Lucia Nocentini – non è solo quello di rivitalizzare un importante mercato cittadino, ma di riorganizzare e rilanciare uno dei più grandi ed importanti mercati della Toscana importantissimo per Prato. Occorre, quindi, riqualificare l’area magari pensando a una diversa disposizione dei banchi e una funzionalità migliore degli spazi".
Questo è l’obiettivo che si propone Anva Confesercenti che per questo motivo ha chiamato a questo incontro tutti gli operatori del mercato di viale Galilei a confronto con l’amministrazione comunale.
"I mercati sono un patrimonio sociale ed economico, un punto di aggregazione e di offerta di servizio alla cittadinanza – conclude Castellani – e dobbiamo cercare di salvare questa forma di commercio che altrimenti è destinata a scomparire".
Una battaglia per tutelare lo storico mercato di viale Galilei che anche La Nazione ha intrapreso nei mesi scorsi, segnalando a partire dall’agosto dello scorso anno un picco di posti vuoti. Una situazione deprimente visto che in alcune giornate sono mancati anche 150 ambulanti su un totale di 400. E neppure gli spuntisti sono stati sufficienti a riempire tutti gli spazi vuoti. E’ chiaro che il periodo estivo favorisce le assenze visto che anche gli ambulanti titolari di un posto fisso vanno in ferie. Però la media di posti vuoti durante tutto l’anno si avvicina a quota 100, ovvero il 25% del totale, in base alle rilevazioni dei vigili urbani. Da qui la domanda: ha ancora senso continuare a pensare il mercato con l’attuale distribuzione dei posti quando si sa già che un quarto, ogni lunedì, deve essere coperto? Per le associazioni, no. E nemmeno per chi lo frequenta, visto che sempre più spesso ci si trova a passeggiare in un parcheggio vuoto piuttosto che fra i banchi.