Riprende la perizia sulla morte di Luana Uno degli indagati sentito in procura

A fine settimana la consulenza sul macchinario killer che ha ucciso l’operaia

Migration

Ancora pochi giorni e i periti torneranno nell’Orditura srl di via Garigliano a Montemurlo. Fra giovedì e venerdì è previsto il nuovo incontro tra il consulente della procura, Carlo Gini e i periti di difese e parti civili. Un sopralluogo decisivo per cercare di chiarire la dinamica del terribile incidente del 3 maggio quando Luana D’Orazio, operaia di soli 22 anni, è stata stritolata dall’orditoio a cui era addetta. Sono passate più di tre settimane, ma ancora la perizia non ha dato risposte su cosa possa essere successo alla ragazza, mamma di un bambino di 5 anni. Quel che è certo è che Luana è stata agganciata dalla macchina mentre questa era in funzione e che il suo esile torace è stato schiacciato dagli ingranaggi. Per la morte della giovane operaia sono indagati la titolare dell’azienda, Luana Coppini, e il tecnico manutentore Mario Cusimano. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele antinfortunistiche. I consulenti hanno cominciato la perizia due settimane fa ma l’orditoio killer non è stato toccato in quanto era stato smontato dai vigili del fuoco per estrarre il corpo della ragazza il giorno dell’incidente. Gini ha preferito rinviare per non rischiare di cancellare prove decisive. E’ stato, però, messo in funzione il macchinario gemello sequestrato dalla procura. Il cancello di protezione non si è abbassato nel momento in cui la produzione entrava nella fase operativa. Il sospetto è che anche il macchinario a cui era addetta Luana possa non essere stato a norma. In questi giorni Mario Cusimano potrebbe essere sentito in procura. Il tempo di mettere insieme i documenti necessari per fare chiarezza sulla sua posizione.

L.N.