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Rigenerazione dei borghi Il progetto per Cavarzano

Il Comune di Vernio lo candida al bando della Regione: in palio 20 milioni. Morganti: "Servizi per far tornare a vivere le persone e ripopolare la zona"

La scommessa è ambiziosa ma, per il Comune di Vernio, vale assolutamente la pena di essere giocata. L’amministrazione ha messo a punto un progetto da 13 milioni di euro per dare nuova vita al borgo di Cavarzano, concorrendo a un bando della Regione che mette a disposizione 20 milioni di euro per un unico Comune. Sono 42 i progetti presentati da altrettante amministrazioni.

"È un’opportunità che non potevamo perdere, lo dobbiamo a chi abita a Cavarzano, a chi continua a mantenere la casa di famiglia, a chi non perde occasione per tornarci durante l’estate. Insomma, a tutti coloro che amano questo borgo accogliente, con una lunga storia che comincia con i Romani, che è stato una delle più importanti dogane del Feudo dei conti Bardi", sottolinea il sindaco Giovanni Morganti insieme all’assessore alla cultura, Maria Lucarini.

L’obiettivo è ripopolare il borgo mettendo a disposizione servizi avanzati e offrendo una qualità della vita eccezionale. Attualmente a Cavarzano vivono per lo più anziani, le abitazioni sono circa 280, molte seconde case.

Negli anni più floridi gli abitanti della frazione erano circa duemila, oggi sono poco più di 230. "La pandemia ha mostrato però segnali di cambiamento, si è registrato un desiderio generalizzato di ritorno al borgo", racconta Lucarini che, per mettere a punto il progetto, ha attivato una rete di attori locali che vede in prima fila la Proloco di Cavarzano, formata in gran parte da persone giovani non residenti, e la Fondazione Cdse.

Le carte su cui punta il progetto di rigenerazione sono diverse e tutte importanti: connessione Internet veloce per tutti, riqualificazione del centro storico con nuova pavimentazione e illuminazione, nuove aree aperte attrezzate e di un parcheggio. È prevista la riqualificazione e l’adeguamento dell’antica canonica per ospitare spazi di coworking, una piccola foresteria a servizio del turismo, un centro visite escursionistico, un museo degli antichi mestieri della montagna e una palestra.

C’è perfino la creazione di una ludoteca nel bosco, nel parco di Bugneto, e di spazi speciali per famiglie e bambini all’interno del borgo. Nel piano sono previste anche risorse destinati privati per riqualificare – con interventi di bioedilizia ed efficientamento energetico – gli immobili del borgo dismessi (sono una trentina). Altri venti borghi che saranno selezionati in base a un bando che si chiude il prossimo 15 marzo, una misura che consentirà di accedere a un contributo massimo di 1 milione e 600 mila euro. Il comune di Vernio non vuole perdere neppure questa opportunità.