REDAZIONE PRATO

Rifiuti speciali: irregolare una ditta su due

Il bilancio dei controlli degli ispettori Alia e della polizia provinciale. Nel mirino soprattutto aziende cinesi

Il 50% delle aziende controllate da Alia fra gennaio e novembre, in collaborazione con la polizia provinciale, non era in regola sulla gestione dei rifiuti speciali. E’ il dato che riassume più di tutti il bilancio della convenzione sottoscritta tra la Provincia e Alia che ieri è stata rinnovata anche per il 2023. Convenzione che prevede due uscite congiunte al mese e che anche nell’anno in corso ha permesso di scovare ditte fantasma o irregolari (senza cioè autorizzazione al trasporto o alla gestione dei rifiuti) che si occupavano del ritiro degli scarti tessili prodotti da aziende guidate da cittadini cinesi. Negli ultimi 11 mesi sono risultate 30 le aziende irregolari: a 29 è stata elevata una multa da 2.066 euro. In sette casi si è arrivati invece alla denuncia penale nei confronti di chi ha prodotto i rifiuti per la mancanza di documenti che attestassero il corretto smaltimento. Trenta sono state anche le imprese controllate che però risultavano in regola, con registro caricoscarico tenuto in maniera corretta e con formulari di corretto smaltimento dei rifiuti speciali.

Da quando esiste la convenzione, ossia dal 2017, i controlli effettuati sono stati 498: sono state trovate 198 ditte irregolari (40%), mentre 300 sono risultate in regola (60%). In 32 casi c’è stata anche la denuncia penale, oltre a una multa.

Ma come funziona nello specifico l’attività congiunta? Principalmente viene svolta a seguito di verifiche e segnalazioni da parte di Alia, mediante la predisposizione di appositi fascicoli. I controlli, ciascuno della durata di circa quattro ore, vengono eseguiti da una pattuglia della polizia provinciale e per Alia da un tecnico dei rifiuti che parla cinese.

"I risultati ottenuti nel 2022 confermano che questo accordo operativo ci permette un controllo sistematico della filiera degli scarti tessili e quindi è giusto che prosegua anche nei prossimi anni", sottolinea il presidente di Alia, Nicola Ciolini. "Nonostante la maggior parte dei cittadini effettui un corretto smaltimento dei rifiuti – aggiunge il presidente della Provincia, Francesco Puggelli – c’è ancora chi non ha rispetto del nostro territorio e per questo i controlli sono fondamentali, perché hanno anche una funzione preventiva".

Francesco Bocchini