
Volante della polizia durante un controllo notturno in città. Prato è ancora in alto nelle classifiche della delinquenza
Prato, 17 novembre 2014 - Prato è fra le cinque città d’Italia più pericolose per le rapine e fra le dieci dove sono stati commessi più reati in assoluto. Non sono primati di cui andare fieri quelli che emergono dalle classifiche 2013 pubblicate dal Sole-24 Ore, anche se molto dipende dai reati denunciati (al sud vengono segnalati con la stessa frequenza di qui?). In particolare, guardando la graduatoria complessiva dei reati la città è decima in Italia e seconda in Toscana dietro Firenze con 14.791 (5841 ogni centomila abitanti) con un incremento dello 0,4% rispetto al 2012.
Prato precede di una posizione Lucca, undicesima ma con un calo del 2,2% rispetto all’anno precedente, Imperia e Pescara ed è battuta soltanto dalle grandi città ad eccezione di Rimini, seconda in Italia dopo Milano, e Ravenna e Savona che invece occupano rispettivamente il sesto ed i nono posto in classifica.
Numericamente la piaga peggiore continuano ad essere le rapine. Il dato pratese è addirittura il quinto d’Italia con un indice di 122,4 ogni centomila abitanti, inferiore soltanto a Napoli, Milano, Catania e Palermo. In questo caso il primato toscano è, purtroppo, inattaccabile tanto che Firenze, la seconda città della regione messa peggio, è quindicesima. Lucca, terza in regione, è addirittura venti posizioni dietro Prato. L’unica consolazione è data dal fatto che nel 2013, rispetto all’anno precedente, le rapine in città sono calate dell’8,8%, una diminuzione insufficiente però a far uscire la città dalla top 5 italiana.
Va male anche sul fronte dei borseggi. In questo caso Prato è undicesima e solo Firenze in Toscana è messa peggio, ma il numero dei reati è in crescita: indice di 390,9 ogni centomila abitanti e +7,5% sul 2012.
In netta crescita anche i furti in casa: +12,5% con la città posizionata al numero 27 della classifica nazionale battuta però solo da Lucca e Firenze a livello toscano.
Infine truffe e frodi. In questo caso la classifica di Prato è nella media, nel senso che la città è posizionata in quarantatreesima posizione (indice 227 ogni centomila abitanti), ma l’incremento 2013 rispetto all’anno precedente è stato del 9,9%. Il dato non è eclantante ma vale comunque il quarto posto in Regione dietro Lucca, Pisa e Siena.