Si chiama Radices e racconta con la forza delle immagini l’importanza del lavoro degli agricoltori nella tutela del territorio e nella costruzione del paesaggio toscano. L’autore del libro è Gabriele Tartoni, fotografo pratese, iscritto al Fotoclub Il Bacchino e presenterà il suo lavoro domani alle 17.30 al Gabinetto Viesseux (Palazzo Strozzi Firenze), con vari ospiti: Michele Rossi, il direttore del Gabinetto Vieusseux, Sandro Orlandini e Valentino Berni, presidenti di Confederazione italiana agricolori Toscana Centro e Toscana, Zeffiro Ciuffoletti dell’Accademia dei Georgofili e lo storico Gian Bruno Ravenni. Il termine latino che dà il titolo all’opera ricorda la parte più importante della pianta che però è nascosta, non evidente, così come appare il lavoro degli agricoltori agli occhi di molti. "Il ruolo degli agricoltori è stato fondamentale per la salvaguardia idraulica del territorio, per il mantenimento della biodiversità e per molti altri aspetti", sottolinea l’autore. "Questo libro – aggiunge – è nato dal bisogno di condividere la grande ammirazione per questi lavoratori, ex-mezzadri, rappresentanti dell’ultima generazione che può ricordare, per aver vissuto direttamente o tramite il racconto dei padri, le fatiche e la condizione a cui erano sottoposti. Il loro lavoro è servito a modellare le nostre splendide colline, senza le quali la Toscana non sarebbe apprezzata in tutto il mondo".
CronacaRadices, ode agli agricoltori toscani