REDAZIONE PRATO

"Qualità dell'aria a Prato: giunta bocciata per il verde"

La città di Prato è stata bocciata per la quantità di polveri sottili nell'aria. Secondo l'inchiesta Edjnet, Prato è tra le 58 province italiane con percentuali di smog fuori dai limiti indicati dall'OMS. Critiche del Prato Social Forum per l'aumento dell'inquinamento.

"Qualità dell’aria, Prato bocciata. La giunta ha fallito sul verde"

Prato bocciata per la quantità di polveri sottili (Pm 2,5) nell’aria. A dirlo è l’inchiesta Edjnet (rete di testate indipendenti e di unità di data journalism) pubblicata su Il Sole 24 Ore che colloca Prato tra le 58 province italiane in cui si registrano, nel 2023, percentuali di smog fuori dai limiti indicati dall’Organizzazione mondiale della Sanità.

In particolare siamo in 32esima posizione, prima provincia in Toscana per indici di inquinamento: la concentrazione media di Pm 2,5 nei primi otto mesi del 2023 è risultata superiore alla soglia limite di 10 microgrammi per metro cubo.

Il dato ha scatenato le critiche del Prato social forum: "Un altro record cittadino, molto meno sbandierato, ma significativo, con un aumento medio annuo di smog dell’11,2%, fino addirittura ad un picco del 12,9% nel 2023. L’inchiesta Edjnet smonta tutto il green-washing della giunta Biffoni. Con la dismissione delle Province e la riduzione sistematica dei controlli ambientali, in città ci sono solo due centraline di monitoraggio, non in quartieri vicini alle aree industriali. Questo sottostima in modo importante la reale portata dei problemi, mentre di quelle sperimentali ‘AirQuino’, installate dal Comune, non vengono neppure pubblicati i dati. Inoltre il distretto territoriale dell’Asl è sprovvisto di addetti per l’elaborazione epidemiologica dei dati statistici e la loro pubblicazione".

E ancora: "Si tessono le lodi per il terzo posto nazionale del “benvivere” in un’altra classifica, ma non è con le veline favorevoli e preconfezionate che si fanno i conti con la realtà. Sembra davvero che l’amministrazione comunale sia interessata soltanto ai tagli di nastri e dichiarazioni sulla partecipazione artefatta dei cittadini; mentre le cose davvero importanti, come la salute e l’ambiente vengono bistrattate e sacrificate".