REDAZIONE PRATO

Protezione civile, telefono rovente Tante chiamate per l’alert regionale E poi si sente il terremoto vero

Ieri il test sulle calamità: molti non erano preparati e si sono preoccupati, altri non hanno ricevuto nulla. Il sisma con epicentro a Poggibonsi è stato avvertito in città soprattutto ai piani alti, ma nessun danno.

Protezione civile, telefono rovente Tante chiamate per l’alert regionale E poi si sente il terremoto vero

Ore 12: anche a Prato come in tutta la Toscana sono suonati in contemporanea i telefonini dei cittadini per il test di messaggistica di protezione civile. Non tutti però erano preparati all’alert della Regione, così come è stata una sopresa la scossa di terremoto che per uno strano scherzo del destino si è avvertita per davvero pochi minuti dopo il messaggio di allerta allert regionale, scatenando non poca ironia sui social. Una concomitanza che ha reso a sua volta il numero di emergenza della protezione civile di Prato rovente, non tanto per la scossa di magnitudo 3.7, con epicentro a Poggibonsi, avvertita anche in città soprattutto nelle abitazioni ai piani più alti, quanto per la prima prova di portata regionale in Italia del sistema IT-Alert, messo a punto dal dipartimento nazionale di Protezione civile. Un test del quale non tutti erano informati nonostante le campagne lanciate nei giorni scorsi.

"Abbiamo ricevuto oltre una quarantina di chiamate di cittadini che chiedevano informazioni sul messaggio di allerta della protezione civile e soltanto due sul terremoto", conferma Sergio Brachi, responsabile della protezione civile comunale.

"I cittadini non sapevano cosa fosse il messaggio di allerta regionale e quindi si sono preoccupati, altri invece volevano avvertire di non averlo ricevuto e altri ancora di essere continuamente bersagliati da messaggi intermittenti". Sì, perché come in tutte le prove generali c’è sempre qualcosa da mettere a punto. Alla fine comunque la prova generale del sistema di allerta per avvisare in tempo reale in caso di emergenze, eventi catastrofici imminenti o in corso è andata bene anche se non sono mancati situazioni al limite dell’ironico.

"Alcuni cittadini non hanno ricevuto l’avviso, si tratta di problemi legati alle impostazioni del telefono che invitiamo a correggere", aggiunge Brachi. Altri invece hanno riferito di essere stati bersagliati dalle 12 alle 13 da messaggi di allerta continui. Qualcuno si è trovato a fare i conti con la sirenza dell’alert suonata a ripetizione per un’ora intera ogni tre minuti.

Per quanto riguarda il terremoto vero, invece, in città non si sono registrati problemi. Ad avvertire la scossa sono stati soprattutto i cittadini che vivono più vicino a Firenze.

"La scossa, di magnitudo 3.7, si è verificata alle 12.19 a 4 chilometri da Poggibonsi in provincia di Siena e a una profondità di soli 9 chilometri. Anche per questo è stata avvertita nella città limitrofe e fino alla nostra provincia", conclude Brachi.

Silvia Bini