REDAZIONE PRATO

Protesta a Grignano contro l'installazione di un'antenna 5G

I residenti di Grignano si oppongono all'antenna 5G per timori su salute e trasparenza. Richiesta moratoria al sindaco.

Protesta fra i residenti di Grignano per l’installazione di una nuova antenna 5G vicino alle. case e a un campo sportivo

Protesta fra i residenti di Grignano per l’installazione di una nuova antenna 5G vicino alle. case e a un campo sportivo

Un sit in per dire "no" all’installazione di un’antenna 5G a Grignano. E’ quello che si è svolto ieri all’interno del piazzale Cortopassi, angolo via Cepperelli, a Grignano dove i residenti si sono ritrovati per protestare.

"Il quartiere di Grignano – spiega Andrea Vincitorio a nome del Comitato - si è svegliato pochi giorni fa con la sorpresa, un cantiere per l’installazione di una nuova antenna 5G. L’antenna sorgerà a pochi metri dalle case e da un campo sportivo. Il comitato spontaneo – precisa Vincitorio - lamenta la totale assenza di trasparenza e il mancato coinvolgimento della comunità locale. Nessun incontro era stato organizzato per informare il quartiere. Inoltre, per i primi tre giorni il cantiere non presentava la necessaria cartellonistica. Inoltre si chiede chiarimenti sul piano della telefonia mobile. Se tre indizi fanno una prova, allora pare quasi che questi siano atti intenzionali, ai fini di tenere all’oscuro i cittadini e ritardare e sabotare i tentativi di opposizione".

Il Comitato sottolinea come diversi studi hanno sollevato interrogativi sugli effetti a lungo termine dell’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche emesse dalle antenne. "Ad esempio- continua Vincitorio - un appello firmato da 13 associazioni mediche internazionali, tra cui la nostra, associazione Italiana dei Medici per l’Ambiente, riporta che stato dimostrato che le radiofrequenza danneggiano i sistemi biologici a intensità inferiori a quelle raccomandate dalle linee guida della Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti. L’esposizione del pubblico alle radiofrequenze è dannosa già ora e aumenterà con l’implementazione del 5G. Chiediamo al sindaco, massima autorità sanitaria locale, di imporre una moratoria temporanea sull’installazione e attivazione del 5G fin quando non saranno disponibili studi scientifici approfonditi e indipendenti che ne dimostrino la sicurezza".

Ad intervenire l’amministrazione comunale. "E’ stata fatta la richiesta da parte di Vodafone dell’installazione di un’antenna 5G. La domanda è stata esaminata in conferenza dei servizi ed ha avuto parere favorevole di Arpat e ufficio Ambiente, solo con una piccola prescrizione dell’ufficio mobilità, già ottemperata. Se i residenti vogliono visionare la documentazione devono fare accesso agli atti, non è questa la tipologia di materiale che si pubblica direttamente sul sito. Inoltre, i cartelli citati dai residenti dovevano essere installati direttamente da Vodafone".

Arpat Toscana nei suoi studi ha puntualizzato che "i campi elettromagnetici prodotti dalle precedenti tecnologie ed anche dal 5G non appartengono alle radiazioni ionizzanti dello spettro elettromagnetico, pertanto non sono in grado di interagire direttamente con il Dna e dunque di causare mutazioni che possono favorire la cancerogenesi".