Morte di Luana D’Orazio, processo rinviato a gennaio 2024

E’ imputato il manutentore esterno dell'azienda tessile dove si verificò il tragico incidente sul lavoro. I titolari della ditta hanno già patteggiato due anni

Luana D'Orazio

Luana D'Orazio

Prato, 22 marzo 2023 – E’ stato aperto e poi subito rinviato al 10 gennaio 2024, in tribunale a Prato, il processo per la morte di Luana D'Orazio, deceduta a 22 anni il 3 maggio 2021 per un incidente sul lavoro a Montemurlo (Prato), che vede imputato il manutentore esterno dell'azienda tessile dove si verificò l'incidente. Al pari della titolare della ditta e del marito dell'imprenditrice, che hanno patteggiato davanti al gup 2 anni di reclusione, il tecnico è imputato di omicidio colposo e di rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche. Il manutentore è accusato in particolare per le modifiche tecniche apportate ai sistemi di sicurezza dell'orditoio da campionatura nel quale è rimasta stritolata la giovane, ha scelto il rito ordinario. Oggi l'imputato era assente, mentre è intervenuta la madre di Luana, costituitasi parte civile. Nel corso dell'udienza si è discusso dell'istanza di dissequestro del macchinario nel quale rimase incastrata la giovane operaia: il pm ha dato parere favorevole, i legali delle parti civili, tra cui anche Inail e Anmil, si sono opposte «in via prudenziale perché c'è il rischio che durante il dibattimento possano emergere nuovi elementi». Il tribunale si è riservato la decisione mentre la prossima udienza è stata appunto fissata per l'anno prossimo.