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Processo Money transfer, corsa contro il tempo: solo per fare l'appello servono due ore

Si è trasferito a Firenze il processo che vede alla sbarra i 253 imputati, fra italiani e cinesi

Francesco Gratteri presidente del tribunale

Prato, 27 febbraio 2018 - Due ore solo per fare l’appello. Si è aperto ieri,26 febbraio, a Firenze il processo che vede alla sbarra i 253 imputati, fra italiani e cinesi, nell’ambito dell’inchiesta sui «money transfer». Il processo si svolge a Firenze, nell’aula bunker a Santa Verdiana, nonostante la competenza sia del tribunale di Prato. Un trasferimento forzato, per motivi logistici. Il palazzo di giustizia pratese, infatti, non ha sufficiente spazio per ospitare un processo di queste dimensioni. Motivo per cui il collegio pratese, presieduto da Francesco Gratteri con i giudici Daniela Migliorati e Carlo Cataudella, oltre al pubblico ministero Francesco Sottosanti, ieri mattina ha dovuto traslocare a Firenze.

Il procedimento è arrivato a Prato dopo che, durante l’udienza preliminare, era stata archiviata l’aggravante mafiosa. I reati satellite rimasti sono diventati così di competenza della giurisdizione locale. La maggior parte di questi è prescritto e i restanti lo saranno a breve tanto che diversi avvocati ieri hanno chiesto il proscioglimento perle posizioni già prescritte. Il collegio dei giudici ha fissato un calendario fitto di udienze fino a giugno nella speranza di salvare il salvabile, ma la strada sembra segnata e poco resterà in piedi della maxi indagine della guardia di finanza di sette anni fa per la quale la sede milanese di Bank of China e quattro suoi dirigenti hanno già patteggiato.

I reati contestati agli imputati sono, per lo più, il riciclaggio e una miriade di reati fiscali prescritti. Soprattutto è a rischio prescrizione il riciclaggio del denaro trasferito in Cina (miliardi di euro spariti nel nulla), ossia l’ipotesi da cui è partita tutta l’inchiesta della Dda di Firenze che aveva contestato l’associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso. Ha invece una prescrizione più lunga (da 4 a 12 anni) il riciclaggio con il reimpiego del denaro in attività economiche. Il processo è stato rinviato a marzo.