Prato, arresto del prete: fedeli furiosi, "Gli davamo offerte che spendeva in droga"

Il caso di don Francesco Spagnesi, accusato di spaccio di droga

La chiesa della Castellina (Foto Attalmi)

La chiesa della Castellina (Foto Attalmi)

Prato, 15 settembre 2021 - Sono tante le telefonate arrivate alla parrocchia dell'Annunciazione alla Castellina da parte dei fedeli dopo l'arresto di don Francesco Spagnesi, il sacerdote pratese accusato di spaccio di droga. Sostanza che avrebbe usato in festini a luci rosse distribuendola ai suoi ospiti. Sostanza che sarebbe stata acquistata con i soldi della parrocchia e in particolare con offerte che nel 2020 il sacerdote aveva più volte chiesto ai parrocchiani per sostenere le famiglie provate dal covid.

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In realtà, secondo gli investigatori, quel denaro andava tutto per comprare droga dello stupro in Olanda tramite spedizione e cocaina a Prato tramite il mercato locale. Appresa la notizia i fedeli sono piombati nello choc più totale. Il parroco aveva problemi di dipendenze e il vescovo seguiva da tempo il caso, ma gli stessi fedeli mai avrebbero pensato a quello che gli inquirenti disegnano come un giro di spaccio in festini a sfondo sessuale. Dopo le prime ore di sconcerto, gli stessi fedeli adesso chiedono di riavere il maltolto.

"Come è possibile che abbia usato le nostre offerte in questo modo? - chiedono - Io - dice una donna - gli davo cinque o dieci euro quando raccoglieva soldi ma mai avrei pensato che la destinazione sarebbe stata quella di cui parlano ora gli investigatori".