
L’arresto durante. i controlli straordinari dei carabinieri Immagine di archivio
Arrotondavano lo stipendio spacciando nella piazza centrale di Carmignano, sotto gli occhi di passanti e residenti. A incastrare la coppia di spacciatori, lui autista per una società di corrieri e lei volontaria in una Fondazione di Firenze che si occupa di fornire aiuto a persone malate e in casi di emarginazione sociale, sono stati i carabinieri che negli ultimi tempi hanno intensificato i controlli nel territorio dei Comuni medicei su disposizione della prefettura.
A richiedere i controlli straordinari alla prefetta Michela La Iacona era stato lo stesso sindaco Edoardo Prestanti nei mesi scorsi.
Secondo quanto riferito, i due, entrambi italiani di 30 e 26 anni, sono stati fermati in auto per un controllo dai carabinieri in quanto l’uomo stava guidando e usava contemporaneamente il cellulare. Quando i militari si sono avvicinati al finestrino per chiedere i documenti del conducente, hanno sentito un forte odore di stupefacente e così è scattata la perquisizione sulla macchina. Dentro l’auto sono stati scoperti 103 grammi di hashish, in parte suddivisi in dosi, oltre a un panetto, nonché la somma di circa 200 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
La perquisizione è stata estesa poi anche alle abitazioni dei due occupanti del mezzo, dove è stato rinvenuto ulteriore materiale per il confezionamento di dosi di stupefacenti.
I due sono stati arrestati dai militari della squadra d’intervento operativo del 6° Battaglione “Toscana”, in servizio nella provincia di Prato in supporto ai carabinieri dei Comuni medicei e della Val Bisenzio, insieme ai colleghi della stazione di Carmignano.
I due sono comparsi di fronte al gip con l’accusa di detenzione di stupefacenti, finalizzata alla cessione. Su richiesta della procura, i due arresti sono stati convalidati dal gip che ha applicato per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nei mesi scorsi era stato proprio Prestanti a richiedere in prefettura i controlli straordinari del territorio che poi si sono svolti e che andranno avanti anche nelle prossime settimane in tutto il territorio provinciale.
Il sindaco Prestanti, lo scorso gennaio, aveva spiegato che, secondo quanto era stato riferito durante il tavolo in prefettura, i dati dei reati "erano in miglioramento" e che i furti nelle abitazioni e di auto, rapine in casa o per strada "erano diminuite".
Tra l’altro Carmignano può contare su un sistema di videosorveglianza composto di 37 telecamere e 51 occhi elettronici tanto da essere uno "fra i più efficienti della provincia".
L.N.