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Prato textile district days. Il distretto si propone come modello per l’Europa

Una full immersion al Museo del Tessuto per affrontare le sfide su sostenibilità, innovazione e qualità della filiera. Esperti, amministratori, associazioni di categoria e sindacati a confronto sulla filiera. Previsto un focus sulla sicurezza sul lavoro.

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Due giornate per fare il punto sul presente e, soprattutto, per progettare insieme il futuro di un settore, quello tessile, che continua a rappresentare uno dei motori economici e identitari del territorio. E’ una delle sfide che si pone "Prato Textile District Days", la due giorni che si svolge oggi e domani al Museo del Tessuto. Un’occasione di confronto pubblico organizzata dal Comune con il Tavolo del distretto, a cui afferiscono associazioni di categoria e organizzazioni sindacali, per affrontare le sfide normative europee, di sostenibilità e di filiera che attendono la filiera. E Prato, partendo dal suo ricco patrimonio di know how nell’ambito tessile, si candida a diventare un modello di riferimento su questi temi, anche in vista del prossimo appuntamento chiave: a breve è in programma un appuntamento istituzionale a Bruxelles il 3 giugno. Questa sarà l’occasione per il distretto tessile pratese do presentarsi direttamente al Parlamento Europeo con l’iniziativa "Prato Textile District: Identity, Innovation, Sustainability", un incontro per influenzare attivamente le decisioni europee su temi cruciali come l’ecodesign, la responsabilità estesa del produttore (EPR) e il passaporto digitale dei prodotti tessili. Sempre a Bruxelles, nei due giorni seguenti, dal 4 al 5 giugno, è prevista la partecipazione con uno stand alla "Textile Recycling Expo", prima fiera europea dedicata al riciclo tessile, con Prato protagonista in quanto modello di eccellenza nel riciclo meccanico della lana e nella produzione sostenibile. Ricordiamo che Prato è la capitale mondiale del cardato riciclato, ne produce ben l’80% ed è il primo distretto tessile d’Europa: peculiarità che fanno pensare a Prato di volere incidere sulle grandi scelte relative a sostenibilità, innovazione, economia circolare.

Durante il "Prato Textile District Days" si parlerà anche di innovazione digitale, con la presentazione del nuovo catalogo di archivi tessili digitali, e di sicurezza sul lavoro: debutta, infatti, pubblicamente Sicurfad 4.0, il progetto che punta a rendere la formazione sulla sicurezza sempre più accessibile ed efficace per le aziende del distretto.

"Prato Textile District Days" è la prima delle quattro tappe di cui si compone il percorso, frutto di un lavoro propedeutico che ha già portato il Tavolo del distretto a Bruxelles: seguono poi le due date di giugno a Bruxelles, mentre per la quarta c’è da attendere novembre. Infatti dal 4 al 7 novembre è prevista la partecipazione di Prato Textile District per la prima volta come espositore ad Ecomondo a Rimini, fiera leader in Europa per la transizione ecologica. E’ stato elaborato anche un logo per "Prato Textile District", nato da un lavoro di condivisione del Tavolo di distretto. Si tratta di un’identità visiva capace di rappresentare, in modo immediato, la natura evolutiva del distretto: un ecosistema produttivo che intreccia tradizione manifatturiera e transizione digitale, radicamento territoriale e apertura globale.

"Questi giorni non rappresentano solo un’occasione per raccontare il nostro distretto – ha avuto modo di spiegare la sindaca Ilaria Bugetti – ma costituiscono una tappa fondamentale di un percorso orientato al futuro. Il nostro obiettivo è affrontare temi fondamentali come la sostenibilità e l’innovazione, mantenendo al contempo l’elevata qualità che da sempre contraddistingue le aziende del territorio. Anche se non possiamo modificare le dinamiche economiche globali, possiamo decidere come intervenire per trasformare il modo di fare impresa. La crisi strutturale ci ha messo di fronte a due strade: soccombere o provare a reinventarci. Noi abbiamo scelto la seconda".

Sara Bessi