
Prato sempre più città universitaria Gli iscritti arrivano a quota 1600
Prato città universitaria. Lo dicono i numeri del Pin resi noti in occasione della presentazione del nuovo anno accademico: 1600 iscritti, 300 matricole solo nell’ultimo anno e con la prospettiva di altri 300 studenti che si aggiungeranno nei prossimi due anni grazie al corso di ’Design, tessile e moda’ della scuola di Architettura che ha registrato il sold out, una delle novità dell’offerta formativa dell’Ateneo fiorentino per l’anno accademico 202223. Il Pin cresce e l’offerta formativa va di pari passo con il Dna tessile di Prato. Otto corsi universitari, laboratori d’eccellenza, corsi di alta formazione: l’Università di Prato fa passi da gigante e si conferma punto di riferimento per la formazione e per la città.
"Siamo davvero orgogliosi di aver attratto a Prato così tanti studenti universitari, di cui è aumentata, in misura crescente, la percentuale proveniente da altre province e da fuori regione, grazie ai corsi universitari e di alta formazione che ospitiamo nella nostra sede", afferma la presidente del Pin a Prato Daniela Toccafondi. "A Prato operano, inoltre, 210 ricercatori che, attraverso un impegno costante, contribuiscono a fornire soluzioni innovative rivolte al sistema produttivo del territorio e alle aziende che intendono accrescere la propria competitività".
Il Pin conta inoltre 41 laboratori attivi in distinti ambiti disciplinari (dalla meccanica avanzata all’energetica e alle energie rinnovabili, dalle telecomunicazioni alle scienze economiche e aziendali, dal trattamento dei rifiuti all’Ict, fino all’economia dello sviluppo) che vantano rapporti di collaborazione con le realtà produttive nazionali ed europee.
Presente ieri a Prato all’inaugurazione dell’anno accademico la rettrice dell’Ateneo fiorentino, Alessandra Petrucci, che ha sottolineato il contributo strategico del polo universitario nella crescita della realtà universitaria nel quadro di una ampia collaborazione tra istituzioni, enti e aziende del territorio, condizione indispensabile per riuscire ad affrontare le sfide del futuro. "Unifi – ha sottolineato la rettrice - mira a sostenere una ricerca, che passi dall’università all’impresa, sotto l’egida della sostenibilità, in un percorso che sappia bilanciare la transizione ecologica e la transizione industriale, riqualificando la forza lavoro e utilizzando un’innovazione tecnologica responsabile, che riesca a consolidare l’identità del nostro territorio in chiave europea".
L’offerta formativa si è evoluta e affinata negli anni: oggi e attività didattiche dell’Università di Firenze a Prato fanno riferimento a quattro scuole: Scuola di Architettura (corso di laurea triennale in Design, tessile e moda; corso di laurea triennale in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio, corso di laurea magistrale in Pianificazione e progettazione della città del territorio); Scuola di Studi umanistici e della formazione (corso di laurea in Progettazione e gestione di eventi e imprese dell’Arte e dello spettacolo, corso di laurea magistrale in Scienze dello spettacolo, produzione di spettacolo, musica, arte e arte tessile); Scuola di Scienze della salute umana (corso di laurea in infermieristica); Scuola di Economia e management (corso di laurea in Economia aziendale - Indirizzo management internazionalizzazione e qualità).
Silvia Bini