
Il momento della piantumazione
Prato, 5 ottobre 2023 - E' stato piantato nella giornata di ieri, mercoledì 4 ottobre, il primo dei 150 alberi di specie diverse tra caducifoglie e sempreverdi che costituiranno il Bosco delle Neofite in via dell'Orsa Minore a Tobbiana, lungo viale Allende, nell'ambito del progetto "Arte per la forestazione" promosso dall'associazione Arte Continua in collaborazione con il comune di Prato. L'iniziativa è stata resa possibile grazie a una campagna di raccolta fondi istituita nel 2022 da Arte Continua tramite la messa all’asta di grafiche, serigrafie, litografie e pezzi unici generosamente donati da diciassette artisti internazionali: Per Barclay, Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Alberto Garutti, Carsten Höller, LABINAC (Maria Thereza Alves e Jimmie Durham), Cildo Meireles, Giovanni Ozzola, Tobias Rehberger, Kiki Smith, Pascale Marthine Tayou, Nari Ward ed Antony Gormley. Nella stessa occasione sono stati battuti anche le stampe e i cofanetti dei vini realizzati in occasione di Arte x Vino = Acqua , progetto collegato alla campagna ONU indetta per il 2003, anno mondiale dell'acqua, con la quale Arte Continua è riuscita a donare due milioni di euro garantendo l'accesso all'acqua potabile ad alcune comunità in difficoltà in varie parti del mondo.di.
Oltre ai 150 alberi verranno piantati anche 400 arbusti distribuiti su una superficie di 7.500 mq, arricchiti da accessi e percorsi realizzati con materiali naturali e permeabili e da un l'impianto di irrigazione. L’intervento può arrivare ad assorbire fino a 3000 kg di CO2 all’anno e abbattere le polveri sottili provenienti dall’intenso traffico della zona, offrendo allo stesso tempo agli abitanti del quartiere uno spazio verde di relax a contatto con la natura. Il professor Stefano Mancuso, che ha progettato l'interventi insieme a Pnat, ha invece spiegato il perchP del nome scelto per il nuovo giardino: "Si chiamerà delle neofite perchè non ci sono piante autoctone, il primo albero è infatti un Ginko Biloba, un albero antichissimo, presente su tutta la Terra da oltre 100 milioni di anni. In questo c'è una scelta precisa, oltre ad essere un augurio, perchè ad esempio anche il cipresso non era in origine una pianta del paesaggio toscano. E' necessario agire per proteggere e conservare la nostra casa comune, l'unica che abbiamo e l'unica a poter ospitare la vita. In questo l'Amministrazione comunale pratese è stata pronta a concretizzare il concetto e da poche altre parti ho visto questa velocità tra il progettare e il fare". L'iniziativa si inserisce infatti nella più ampia strategia di Prato Forest City, che conta varie aree di forestazione in città. "Prato è stata scelta tra le 100 città europee e 9 italiane per l'impatto climatico zero entro il 2030, la carbon neutrality - ha detto il sindaco Matteo Biffoni - Ed è stata scelta dalla Commissione Europea proprio in virtù delle politiche che ha attuato fin dall'inizio per portare il verde in città e aumentare la qualità della vita proprio attraverso il verde, concepito non come abbellimento ma come presidio di salute".