Prato, consegnate le bici recuperate dai ragazzi del Marconi

In tutto, sono state rimesse sul mercato 130 biciclette

I protagonisti dell'iniziativa “Progetto bici”

I protagonisti dell'iniziativa “Progetto bici”

Prato, 24 maggio 2023 - Le biciclette recuperate dai ragazzi dell'Istituto Marconi sono state consegnate alla cittadinanza. Era questo il fine ultimo del “Progetto bici”, l’iniziativa eco-sostenibile promossa dalla scuola pratese, che ha coinvolto gli studenti di varie classi in un'attività pratica che ha consentito loro di acquisire competenze tecniche, sviluppando un senso di responsabilità nei confronti dell'ambiente. Il Marconi, da ottobre a maggio, si è trasformato in una sorta di grande laboratorio di manutenzione e riparazione, con gli alunni che hanno lavorato al recupero e alla sistemazione di parti meccaniche di biciclette o biciclette guaste, donate loro dal Comune o direttamente da soggetti privati, rimettendone sul mercato ben 130.

“Partecipare alla conclusione di questo progetto è una soddisfazione straordinaria, perché tiene in sé due aspetti fondamentali: l’attenzione al recupero ed il tema della mobilità sostenibile – ha dichiarato Simone Calamai, presidente della Provincia di Prato – Questo progetto dimostra che azioni come queste possono fare la differenza per l’ambiente. Per questo voglio fare i miei complimenti ai ragazzi per il loro lavoro, la loro dedizione e passione. Siate orgogliosi di essere studenti di un istituto come questo, che da diversi anni sta dimostrando di essere un istituto in grande crescita tra le scuole pratesi. Grazie ai nuovi fondi PNRR sarà poi possibile incrementare ulteriormente la qualità dell’offerta formativa di una scuola che ha sempre guardato al futuro”. Ricche d'orgoglio le parole del preside del Marconi, Paolo Cipriani. “Sono davvero contento di questo progetto, che è prima di tutto un progetto green, che ha avuto delle risultanze a un livello importante anche oltre città. E’ un’iniziativa importante per il nostro istituto, perché da un lato contribuisce alla maturazione personale e professionale dei ragazzi e dall’altro si presta ad allentare la rigidità della scuola, favorendo un’idea di scuola più aperta e moderna”.

Francesco Bocchini