Prato, boom di partecipazione per le Giornate Fai di Primavera

Sono state 1618 le visite al Fabbricone Storico e agli spazi teatrali. De Marzi: “Numeri oltre ogni aspettativa. Ora programmiamo subito i nuovi eventi”

Prato, 26 marzo 2024 - Sono stati numeri entusiasmanti quelli ottenuti per la trentaduesima edizione delle Giornate Fai di Primavera a Prato. Sono 1618 le persone che hanno partecipato alle aperture straordinarie in programma lo scorso weekend al Fabbricone Storico e ai teatri Fabbricone e Fabbrichino. Numeri oltre le aspettative, con persone che hanno sfidato il maltempo pur di scoprire luoghi eccezionalmente aperti al pubblico. L’appuntamento con la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano e con la raccolta pubblica di fondi per sostenere le iniziative del Fai ha quindi fatto ancora una volta centro. Gli apprendisti ciceroni (allievi del Convitto Cicognini, dell’istituito tecnico industriale Buzzi e del conservatorio San Niccolò), i volontari Fai e il personale di Fondazione Teatro Metastasio hanno accompagnato i visitatori dentro la fabbrica che ha segnato lo sviluppo del tessile e della città e che nel weekend ha fatto battere il cuore di chi ci ha lavorato e di chi ci lavora, offrendo ai più giovani una realtà tutta da scoprire. Nella stessa area, visita ai capannoni che hanno saputo trasformarsi in teatro, nel segno dell’innovazione, della cultura e dell'avanguardia teatrale.

“E’ stata una vera festa - commenta Marzia De Marzi, capo delegazione Fai Prato – Una grande gioia vedere tante persone che hanno scelto di visitare questi luoghi aperti eccezionalmente. Moltissime le visite degli ex dipendenti del Fabbricone Storico che sono venuti a rivedere i luoghi dove per tanti anni hanno lavorato. Inoltre è stato fondamentale l'apporto degli apprendisti ciceroni che hanno reso ancora più speciale il racconto. Uno di loro ha anche realizzato uno speciale cruciverba con domande a tema sui luoghi del Fabbricone. Per la nostra delegazione questa due giorni è stata un successo e rappresenta solo il punto di partenza. L'obiettivo è quello di aumentare sempre più il numero dei soci, dei volontari e di fare scoprire sempre più luoghi storici del territorio”.