
Povia
Seano (Prato), 22 marzo 2018 - A Seano scoppia il caso Povia. Il cantautore elbano, vincitore del Festival di Sanremo del 2006 con il brano «Vorrei avere il becco», aveva annunciato il 15 marzo tramite la sua pagina Facebook il concerto alla Festa Medicea della Pista Rossa a Seano il prossimo 17 giugno. Ma il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti, non ha gradito e ha detto: «Preferirei qualcun altro». L’artista, che si è fatto conoscere al grande pubblico con il brano sanremese «I bambini fanno ooh...», aveva iniziato a far parlare di sé con la canzone «Luca era gay» dove nel testo ‘Luca era gay ma amava lei...’, perché secondo Povia i genitori problematici avevano condizionato le scelte sessuali del figlio.
Negli ultimi anni è stato al centro di discussioni per le opinioni espresse sui social in merito a vari temi politico-sociali, come i vaccini, i gender, l’immigrazione, le scie chimiche, solo per citarne alcuni. Da sempre considerato vicino a posizioni di destra, dal 2013 ha iniziato ad esporsi pubblicamente esplicitando idee euroscettiche e sovraniste. Una delle sue ultime uscite è stata in merito al caso che la Disney nel sequel di Frozen starebbe valutando l’ipotesi che la protagonista, Elsa, possa amare una donna. La risposta di Povia, in quel caso, è stata chiara: «Nessuno nasce gay». Ma anche la sua ultima canzone «Immigrazia», non ha lasciato spazio ad interpretazioni: ‘L’immigrato con l’ aiuto del governo si prende il nostro posto...’. Tutte posizioni che non sono andate giù al sindaco Prestanti che, pur sottolineando che la libertà artistica è un valore da tutelare, precisa: «Chiediamo agli organizzatori soltanto di evitare provocazioni ma nessuna censura. Negli ultimi anni Povia ha esternato posizioni estreme, imboccando una strada che cozza con quei valori di multiculturalismo, accoglienza e tutela delle diversità su cui noi fondiamo la nostra identità e la nostra politica».
Da qui la proposta di Prestanti: «Abbiamo chiesto agli organizzatori se era possibile fare esibire qualcun altro – dice il sindaco – In caso contrario rispettiamo la scelta, in quanto ben lungi dal voler imporre censure. Carmignano è un territorio libero e come sindaco mi faccio garante della pluralità di pensiero. È certo che, come avvenne anche lo scorso anno, e come si ripete ogni volta, il nostro territorio ospita feste private e ho il dovere di conferire l’utilizzo del suolo pubblico".
Povia, al momento, preferisce non rilasciare dichiarazioni, ma gli organizzatori del concerto, l’associazione ‘Festa dopo la festa’, confermano l’esibizione del cantante il 17 giugno. Imprevisti permettendo.
Caterina Cappellini