
Ricorso al Consiglio di Stato, l’udienza a Roma sarà il 27 novembre e il Comune di Poggio a Caiano, a...
Ricorso al Consiglio di Stato, l’udienza a Roma sarà il 27 novembre e il Comune di Poggio a Caiano, a questo punto, avendo rinunciato alla sospensiva, deve riportare il senso unico in via Vittorio Emanuele II.
Lo chiede il gruppo di opposizione "Poggio Insieme". "L’istanza di sospensiva – spiega in una nota Francesco Puggelli, capogruppo di opposizione – avrebbe dovuto essere discussa in Consiglio di Stato il 22 maggio, ma Palandri non ha avuto il coraggio necessario per proseguire su una strada in effetti per lui molto complicata, finendo per accettare il giusto consiglio del suo avvocato: ritirare l’istanza di sospensiva cautelare e attendere l’udienza già fissata, a Roma, per il 27 novembre. In primo luogo, questa un’altra pessima figura fatta da un sindaco per nulla avveduto: prima fa la voce grossa, racconta balle, finge che tutto sia a posto, fa spendere soldi al Comune salvo poi, il giorno del primo giudizio, ritirarsi con la coda fra le gambe, in stile Fracchia, avendo compreso che la sua richiesta di sospensiva lo avrebbe fatto sbattere contro un muro. In secondo luogo, la sentenza del Tar che dava ragione ai cittadini va subito eseguita, non ci sono più scuse. In caso contrario saremo noi, come gruppo consiliare, a chiederlo in modo formale".
Per i consigliere si intravede un danno anche di tipo economico per Poggio: "Per tentare un assai difficile ricorso al Consiglio di Stato – concludono i consiglieri - Palandri fa spendere altri soldi pubblici (per adesso ha già impegnato i primi 8000 euro). Il rischio, per Palandri, è anche personale: i soldi con cui tenta di portare avanti la sua battaglia politica sono dei cittadini e alla fine, in caso di sconfitta, qualcuno potrebbe chiedergli di pagare il conto".
M.S.Q.