Poggio: Palandri sindaco Vittoria al fotofinish Dopo 26 anni arriva il ribaltone centrodestra

Puggelli primo sindaco Pd della provincia non riconfermato. Nel 2018 aveva vinto con 733 consensi di differenza. FdI, Forza Italia, Lega & C.: tutti i vertici pratesi a festeggiare. .

Poggio: Palandri sindaco  Vittoria al fotofinish  Dopo 26 anni arriva  il ribaltone centrodestra

Poggio: Palandri sindaco Vittoria al fotofinish Dopo 26 anni arriva il ribaltone centrodestra

Riccardo Palandri è il nuovo sindaco di Poggio a Caiano. Una vittoria storica, che toglie il governo del Comune mediceo al centrosinistra dopo 26 anni. Il candidato civico sostenuto dal centrodestra si è imposto per 61 voti, con un finale al cardiopalma: tutti gli occhi puntati sulla sezione 6, l’ultima a chiudere, con Palandri in svantaggio sull’avversario, ma con una riserva di consensi in più conquistati negli altri seggi. Intorno alle 17.30 la parola fine e il clamoroso verdetto: vittoria per 61 voti, quasi al fotofinish. "Ci abbiamo creduto fin dall’inizio e sapevamo che in ogni caso sarebbe stata questione di pochi voti. Sono emozionato, ringrazio tutti. Sono contento che i poggesi abbiano capito e apprezzato le nostre proposte, basate sulla concretezza e il buon senso", le prime parole del sindaco. Quanto a Puggelli, dopo il fair play delle congratulazioni di rito all’avversario, ha annunciato "un’opposizione durissima sulle promesse che non saranno mantenute".

Al termine di una campagna elettorale molto accesa l’agente di commercio schierato dal centrodestra ha così compiuto l’impresa. Nel 2018 Puggelli aveva vinto con 733 consensi di scarto su Diletta Bresci, il nuovo sindaco ha quindi recuperato quasi 800 voti rispetto a cinque anni fa. Il clima politico generale è nel frattempo cambiato, se si pensa che lo scorso settembre Erica Mazzetti, candidata del centrodestra, a Poggio aveva sconfitto Tommaso Nannicini del Pd con un sonoro distacco di 856 voti, ma va anche ricordato il bagaglio di quasi 500 consensi conquistato da Italia Viva con Edoardo Fanucci, partito che questa volta sosteneva Puggelli. Rispetto a cinque anni fa hanno votato 200 poggesi in più, ma a confronto dello scorso settembre oltre mille in meno. Numeri da ricordare, ma amministrative e politiche sono solo in parte confrontabili. Ci sarà tempo per un analisi più dettagliata del voto, sui perché di una sconfitta che nella nostra provincia era capitata una sola volta a un sindaco uscente, a Prato nel 2014 a Roberto Cenni, quando Biffoni e il Pd di Renzi strapparono una vittoria al primo turno e riconquistarono la città finita per prima volta nella storia al centrodestra cinque anni prima; non era mai accaduto a un sindaco uscente di centrosinistra.

Era una sfida molto sentita quella di Poggio anche a Prato. E lo dimostrano l’impegno e la presenza degli stati maggiori di entrambi gli schieramenti in campagna elettorale. Per il centrodestra ieri a Poggio ad aspettare i risultati e poi a festeggiare con Palandri c’erano ad esempio le deputate Chiara La Porta (FdI) ed Erica Mazzetti (Forza Italia), il segretario della Lega Daniele Spada, i vice coordinatori di Fdi e Forza Italia Gianni Cenni e Gabriele Borchi, la responsabile toscana di Azzurro Donna Rita Pieri, i consiglieri comunali Claudio Belgiorno e Tommaso Cocci (FdI), Leonardo Soldi e Claudio Stasanel (Centrodestra) e Mirko Lafranceschina (Moderati), il leader di Udc e Pli Enrico Mencattini e Davide Mazzoni. Presente via whatsapp dal Guatemala il sottosegretario Giorgio Silli. Clima molto diverso in casa Pd, sguardi prima tesi, poi delusi. Fra un anno si voterà per il sindaco di Prato.

Anna Beltrame