
Poggio a Caiano (Prato), 13 luglio 2023 – In piena notte gruppi di giovani si sfidano con le loro Fiat 500 Abarth, in gare di velocità, scendendo come missili da Ponte all’Asse a Poggio a Caiano e proseguendo la corsa sino al distributore di benzina. I residenti della zona vengono svegliati di soprassalto dal rombo dei motori e dopo il tragico incidente avvenuto a Casalpalocco a Roma e costato la vita ad un bambino, per l’ennesima volta hanno scritto ai sindaci di tre comuni confinanti (Poggio a Caiano, Campi Bisenzio e Signa) per ribadire tutti i problemi della zona.
“Da ben diciassette anni – raccontano Elisa Bucciardini ed Elisa Rampi che si fanno portavoce di tanti residenti – segnaliamo la pericolosità di ponte all’Asse e via Vingone: per arrivare al ponte non c’è alcun marciapiede o percorso pedonale, in discesa la sera ci sono automobili parcheggiate anche in doppia fila. Ora si è aggiunto pure questo: in piena notte, questi giovani fanno le gare di velocità con le loro potenti auto e prima o poi succederà qualcosa. Via Vingone e via Carcerina non hanno illuminazione adeguata. Da via De Amicis è difficile immettersi sulla carreggiata, anche di giorno, perché non c’è una corretta visuale. A nostro avviso sarebbe necessario un dissuasore di velocità". I residenti hanno già presentato un esposto ai carabinieri di Signa e alla polizia municipale riguardo alle gare del "Cinquino" Abarth e, pur non essendo stato possibile girare dei video, chi ha potuto vedere qualcosa riferisce che si tratterebbe di guidatori della zona: si approfittano del fatto che l’accesso al ponte è riservato ai residenti e alle aziende di Poggio e quindi di notte, con poco traffico, diventa quasi a senso unico, in pratica una "pista" sulla quale misurarsi pericolosamente.
“Un altro aspetto da rivedere – proseguono i residenti – è la fermata dell’autobus per andare alle scuole medie: deve essere ripristinata quella in via Carcerina perché la fermata dopo la rotonda è pericolosissima, è impensabile far attraversare a piedi una rotonda a dei ragazzi. Poi c’è la questione ambientale: l’argine e il letto del torrente Tozzinga devono essere ripuliti e fatta un’analisi delle acque: l’odore e il colore preoccupano molto. Da quando ci fu il vasto incendio l’anno scorso nei campi, non è stata fatta alcuna bonifica. A Poggio si è insediata una nuova amministrazione e auspichiamo che prenda a cuore queste problematiche perché tutti gravitiamo sul Comune: per la scuola, per il medico, per i negozi".