
E’ partito il conto alla rovescia per una delle poche fiere del tessile che si svolge quest’anno con la presenza di espositori e di visitatori. Si tratta di "Filo", la manifestazione dedicata ai produttori di filato, che andrà in scena domani e giovedì al MiCo (Milano Convention Centre). Si tratta della 54ª edizione della manifestazione, che costituisce per i produttori di filati la prima opportunità a livello internazionale per riprendere il contatto di persona con i clienti. Una kermesse che si svolgerà naturalmente nel rispetto di tutte le regole anti-contagio. Già diversi i visitatori che hanno prenotato la propria presenza al salone dei filati per prendere visione delle collezioni con le proposte per la primavera-estate 2022. Gli espositori sono in numero leggermente inferiore rispetto alle precedenti edizioni: in tutto circa una settantina. E negli stand di "Filo", per la prima volta in uno spazio fieristico dopo anni trascorsi alle Stelline, non poteva mancare un drappello pratese di produttori di filati di qualità. Un numero esiguo di imprenditori, ma che comunque la dice lunga sulla voglia di ripartire e sulla volontà di infondere positività e coraggio ad un mercato che stenta a ripartire. Una ribalta, quella della fiera dei filati, utile anche a lanciare un messaggio forte e chiaro ai clienti: il tessile pratese c’è e continua a resistere. Ecco quali produttori di filati saranno presenti alla due giorni milanese di "Filo": Azeta Filati di Vaiano, che produce filati fantasia per tessitura, navetta e jersey, settori abbigliamento e arredamento; Fil-3 di Montemurlo, che presenta nella collezione primavera-estate 2022 la fibra "Tencel" nelle varianti mista intima con il lino e con effetto spugna e fettuccia; Filatura Alma di Montemurlo; Ilaria Manifattura Lane; Linsieme filati di Montemurlo che propone per la collezione primavera estate 2022 filati con aspetti sia lineari che fantasia con composizioni di lino, viscosa, poliestere e lamé; Spin Aker Srl di Cantagallo e Trenditex di Prato. "Nonostante il periodo davvero difficile e la situazione che possiamo definire di economia da sopravvivenza, abbiamo continuato a creare e a produrre", commenta Giampaolo Bruni, titolare della prestigiosa Ilaria Manifattura Lane.
"L’unica possibilità di sopravvivere sta nel migliorare le nostre produzioni. Per questo motivo continuiamo a investire, sebbene nessuno possa sapere quando questa situazione avrà fine. Non possiamo fare previsioni e intanto e il mercato è praticamente fermo". Ilaria Manifattura Lane presenta una collezione con tanti colori pastello nel segno della positività e della speranza. "Visto il ribaltamento delle stagioni, abbiamo deciso di presentare una collezione con filati multistagionali - chiude Bruni - Il nostro desiderio è quello di servire al meglio i clienti. Il messaggio che vogliamo far passare è che noi ci siamo e che continuiamo a creare".
Sara Bessi