
Emanuele Bugiani e Matteo Cecchi al bancone di Apoteke
Prato, 8 febbraio 2015 - "La scorsa estate, dopo anni, abbiamo deciso di passare una serata in centro a Prato. Siamo rimasti colpiti dal movimento di giovani che c’era fra via Garibaldi, corso Mazzoni e via Pugliesi. Una vera e propria “vasca”, piena di vita. Abbiamo subito capito che era il momento giusto per aprire un locale, perchè fra qualche mese il centro di Prato potrà fare concorrenza alla Sala di Pistoia".
Non solo chiusure di negozi centenari e polemiche di commercianti e fra commercianti. C’è anche chi crede e investe nel centro storico di Prato. E sorprende che a farlo siano due giovani imprenditori pistoiesi, Emanuele Bugiani e Matteo Cecchi, che hanno aperto un cocktail bar di una cera originalità in via Verdi ad angolo via Garibaldi. Già il nome, “Apotheke” (farmacia, in tedesco) fa capire che non si tratta di un locale come gli altri. La conferma della particolarità del posto arriva appena si varca la soglia: dall’abbigliamento dei gestori, che indossano il camice da farmacista, e dall’arredamento con mobili e ampolle che provengono proprio da autentiche farmacie.
"Fino a dieci anni fa - racconta Bugiani - venivamo sempre a Prato perchè a Pistoia non c’era praticamente niente la sera. Poi, la nostra città si è rilanciata mentre chi veniva sulla Sala ci raccontava di una Prato con il centro praticamente morto. Adesso però c’è una vera ripresa. Se la Sala si è formata a Pistoia, perchè mai non ci dovrebbe accadere pure a Prato che ha centomila abitanti in più?".
A gestire il locale assieme a Cecchi e Bugiani c’è un altro giovane pistoiese, Filippo Stavola. La loro ricetta per dare un futuro al centro di Prato è molto semplice: «Non bisogna pensare alla concorrenza - spiegano - ma serve che nel giro di duecento metri aprano decine di locali. Così si richiamano persone in centro, si genera movimento e si crea una vera alternativa alla Sala di Pistoia verso la quale tanti pratesi sciamano ogni sera. Tutti assieme possiamo creare un posto che richiami persone anche da fuori provincia, pure dalla stessa Firenze. E vedrete che ci sarà lavoro per tutti».
L’esperimento, in effetti, a Pistoia ha funzionato. Sulla Sala Bugiani ha già un locale «Fiaschetteria La Pace» e ricorda lo scetticismo della prima ora dei pistoiesi. «All’inizio residenti e passanti ci criticavano mentre effettuavamo i i lavori nel locale prima di aprire - prosegue Emanuele - Ci dicevano che c’eravamo in troppi a spartirsi la torta e che non avrebbe funzionato. Era frustrante perchè tu stavi investendo e loro ti demoralizzavano. Invece abbiamo avuto ragione noi e abbiamo creato decine di posti di lavoro. A Prato accadrà lo stesso. Qui ci sono sempre stati i negozi migliori: se apriamo in tanti ci saranno molti più clienti, più movimento e si smetterà di preoccuparsi per il degrado».