REDAZIONE PRATO

"Per il nostro teatro un’importante eredità"

"Con la direzione artistica di Stefano Zenni la programmazione musicale Jazz della Fondazione Teatro Metastasio è tornata ad essere un...

"Con la direzione artistica di Stefano Zenni la programmazione musicale Jazz della Fondazione Teatro Metastasio è tornata ad essere un appuntamento fisso e di prestigio all’interno delle nostre stagioni, a lui va il più caloroso ringraziamento", ha detto ieri il presidente del Met, Massimo Bressan (nella foto). Non ci sono ancora ipotesi sul nome del successore.

Nei cartelloni del festival è stata costante l’attenzione alle proposte di qualità che venivano sia dalla scena musicale italiana che da quella internazionale, basti pensare, tra gli altri, ai concerti di Cecil Taylor, Roscoe Mitchell, Randy Weston, o dei più giovani Steve Lehman, Rob Mazurek, Craig Taborn. "Con la sua direzione – ha aggiunto Bressan – , in quasi tre decenni di lavoro Zenni ha collaborato con molte istituzioni culturali, pratesi e fiorentine, ha promosso produzioni musicali originali, coinvolti esperti e musicisti in cicli di conferenze, mostre fotografiche, presentazioni di libri e proiezioni di documentari e film. In mezzo a tutto questo è riuscito soprattutto a raccogliere un pubblico affezionato che negli anni è cresciuto costantemente e che non abbandoneremo dopo aver celebrato il trentennale della nostra rassegna".

A Stefano Zenni, conclude il presidente del Metastasio, "va il più caloroso ringraziamento di tutto il nostro teatro, per il suo lavoro appassionato e professionale che ci lascia un patrimonio consistente di esperienza, relazioni, e di materiali visuali e sonori che arricchiscono gli archivi della Fondazione e che valorizzeremo nei prossimi anni".