Italia Viva strappa e attacca sul Pecci, chiedendo un rinnovamento del cda, con contestuali dimissioni in blocco dei membri di quello attuale, e criticando il Pd per la gestione del centro in nquesti anni. Ad aprire un nuovo fronte con gli alleati di governo è la coordinatrice pratese Veronica Versace Scopellit: "Apprendiamo con piacere il successo dell’inaugurazione della mostra di Diego Marcon, Glassa, tuttavia questo singolo episodio non può che essere un ulteriore spunto per una più ampia riflessione – comincia la nota di Iv – Dimostra infatti come il museo possa essere attrattivo ed importante per la nostra città, ma allo stesso tempo evidenzia quanto meglio potesse essere gestito fino ad adesso. Le posizioni espresse dai vari esponenti politici nelle ultime settimane, in particolare quella di alcuni esponenti del Pd, partito che ha nominato l’attuale consiglio, rappresentano una chiara manifestazione delle criticità che da tempo erano evidenti e che ora si concretizzano in una chiamata all’azione politica".
Secondo Scopelliti "in un momento così cruciale per la nostra comunità, la trasparenza e responsabilità sono di primaria importanza. Le questioni sollevate, tra cui in particolare le possibili negligenze e la controversa gestione dei fondi pubblici, sono allarmanti. In questo contesto, appare evidente l’inevitabilità delle dimissioni dell’intero cda".
Iv entra anche nelle "implicazioni legate alla trattativa con la ex direttrice Perrella", ulteriori elementi di "preoccupazione che testimoniano la necessità di un controllo politico incisivo. È impensabile che fondi pubblici possano essere gestiti senza la dovuta attenzione e senza un rigoroso controllo istituzionale. È il momento che tutte le forze politiche, in special modo quelle di governo – insiste Scopelliti – prendano coscienza dell’importanza di questa risorsa e che intervengano quindi con determinazione. Non si tratta solo di risorse economiche, ma di una visione politica e culturale chiara e responsabile". Iv vuole "un rinnovamento del cda, una gestione moderna e una leadership capace di affrontare le sfide future. La cultura e la storia di Prato non possono essere sacrificate sull’altare di una gestione politica inadeguata o poco lungimirante. Tutte le componenti politiche di maggioranza promuovano un confronto costruttivo e immediato".