Patto fra Buzzi, Pin e Università Un laboratorio per l’ambiente

Ragazzi e ricercatori lavoreranno insieme per analisi chimiche e tossicologiche su acqua e rifiuti. Obbiettivo: partecipare a bandi per ottenere finanziamenti e offrire servizi alle aziende di pubblica utilità

Migration

Una squadra di professionisti per lavorare sulla ricerca, il trasferimento tecnologico e la formazione in campo ambientale e dell’economia sostenibile. Istituto Buzzi, Università di Firenze e Pin uniti per sviluppare progetti green a servizio del distretto e non solo, che vanno dalla sostenibilità all’economia circolare, dal monitoraggio dell’inquinamento alla creazione di prodotti e processi chimici più rispettosi dell’ambiente. Strizza l’occhio all’agenda 2030 delle Nazioni Unite l’accordo quadro di collaborazione tecnico scientifica siglato dall’Istituto Buzzi, da Liroman ovvero il neonato laboratorio del Pin e dall’Università di Firenze. Il patto è finalizzato a mettere insieme competenze scientifiche e didattiche dei diversi attori su progetti che riguardano la formazione, la ricerca e il trasferimento tecnologico. E un ruolo di primo piano sarà svolto proprio dal Pin, il laboratorio per l’innovazione e per l’applicazione della robotica nel monitoraggio degli ambienti naturali, di vita e di lavoro.

Il laboratorio è attivo nell’ambito delle indagini ambientali e tossicologiche per valutare e prevenire il rischio chimico e cancerogeno attraverso sistemi di campionamento ed analisi. "In questi settori abbiamo registrato un’attenzione crescente da parte delle aziende di pubblica utilità che hanno la necessità di svolgere attività di monitoraggio di matrici solide, liquide e gassose, come nel caso del trattamento delle acque reflue urbane ed industriali e della raccolta e smaltimento dei rifiuti – spiega Riccardo Gori del Dipartimento di ingegneria civile e ambientale – Questo accordo ci permette di potenziare e valorizzare le attività che svolgiamo e di candidarci con maggiore autorevolezza a svolgere un ruolo di primo piano per la partecipazione a bandi di finanziamento locali, nazionali ed internazionali". Liroman è il trentottesimo laboratorio aperto all’interno dell’Università pratese.

"Per la prima volta i due dipartimenti di Firenze che già collaborano insieme, potranno avere a disposizione una nuova struttura che è stata attrezzata con macchinari all’avanguardia finanziati dalle aziende. Da qui nasce una nuova potenzialità per tutto il distretto", spiega la presidente del Pin, Daniela Toccafondi. "La partecipazione del Buzzi all’accordo quadro – aggiunge il preside del Buzzi Alessandro Marinelli - costituisce un valore aggiunto per l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro. Grazie a questo accordo la nostra scuola contribuirà attivamente alla diffusione della cultura tecnica e scientifica e alla diffusione di buone prassi".

Silvia Bini