Passaporti e ritardi, "assalto" alla questura per l'open day

Mercoledì 8 febbraio si replica. In Italia 80mila viaggi saltati e danni per milioni di euro

La fila davanti alla questura

La fila davanti alla questura

Prato, 1 febbraio 2023 - Tiene banco a Prato come nel resto d'Italia il caso passaporti, con attese lunghissime per ottenere il rilascio del documento. Ritardi che possono costare caro a chi deve partire: si stimano in Italia 80mila viaggi cancellati e danni per decine di milioni di euro.

Anche la ministra del turismo Daniela Santanchè ieri ha avuto un colloquio con il ministro degli interni Matteo Piantedosi per cercare soluzioni nei prossimi giorni. Il Governo potrebbe adottare dei provvedimenti urgenti sul tema.

Questa mattina a Prato c'è stato il primo open day in questuram con la possibilità di presentarsi senza appuntamento per il rilascio o il rinnovo del passaporto, rivolto ai cittadini che non sono riusciti a fissare per via telematica un appuntamento per il rinnovo del documento senza dover attendere lungo tempo. Già dalle prime ore dell’alba alcune persone hanno iniziato a comporre una fila - ordinata e regolare - che verso le 8 ha sfiorato il centinaio di unità; a quell’ora, l’Ufficio Passaporti ha iniziato a distribuire le prenotazioni, evadendo oltre settante richieste, ossia tutte quelle che presentavano i requisiti formali idonei.

Mercoledì 8 febbraio verrà ripetuto l'open day.