
Operazione della guardia di Finanza a Prato, smascherate 164 imprese inesistenti
Prato, 19 febbraio 2025 – La guardia di Finanza di Prato nel 2024 ha scoperto durante i controlli per contrastare l’uso di partite Iva irregolari 164 imprese inesistenti.
L’indagine ha coinvolto centinaia di aziende con sede legale o attività dichiarata nella provincia di Prato, concentrandosi in particolare su quelle registrate nei sei mesi precedenti. Attraverso l’analisi incrociata delle banche dati istituzionali e della fatturazione elettronica obbligatoria, insieme a verifiche sul territorio, le fiamme gialle hanno rilevato numerose anomalie. Questo approccio ha permesso di prevenire l’utilizzo di tali entità per fini illeciti.
Le partite IVA individuate presentavano caratteristiche tipiche di strumenti utilizzabili per frodi fiscali, riciclaggio di denaro, trasferimenti illeciti di fondi o indebite monetizzazioni di crediti d’imposta. Sebbene non sempre sia possibile dimostrare immediatamente un uso illecito, la loro natura inattiva o difficilmente tracciabile desta forti sospetti.
Dall’indagine è emerso che molte partite IVA erano riconducibili a società inattive da anni o recentemente costituite con dati falsi o incompleti, rendendone complessa la tracciabilità. La collaborazione tra la guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Prato ha permesso di neutralizzare queste entità, impedendone l’uso fraudolento e riducendo i rischi per il sistema economico.
L’operazione rappresenta un’azione concreta contro il fenomeno delle “imprese apri e chiudi”, spesso intestate a prestanome e impiegate per frodi fiscali o illeciti trasferimenti di capitali. Bloccare queste attività è essenziale per garantire trasparenza e tutela del mercato.