LEONARDO MONTALENI
Cronaca

Zenith Prato verso la retrocessione: penalizzazione ridotta ma non basta

La Zenith Prato affronta la retrocessione in Eccellenza nonostante la riduzione della penalizzazione per il caso Tempestini.

Il presidente Valentini

Il presidente Valentini

"Ora è davvero finita". Laconico il commento del presidente Carmine Valentini dopo l’appello sul ‘caso Tempestini’. Niente da fare insomma. Le speranze della Zenith Prato sono state in gran parte disattese e ora la retrocessione in Eccellenza è praticamente cosa fatta, salvo un incredibile miracolo di congiunture astrali e sportive favorevoli.

La Corte di Appello federale ha solo parzialmente accolto il ricorso presentato dalla società amaranto dopo la maxi-penalizzazione di 15 punti inflittale dal tribunale federale nazionale per il tesseramento irregolare del difensore Samuele Tempestini, restituendole ‘la miseria’ di 3 punti in classifica. Nel dettaglio si legge nella disposizione che la corte "Accoglie in parte il reclamo in epigrafe e, per l’effetto, in parziale riforma della decisione impugnata, irroga alla reclamante la sanzione della penalizzazione di punti 12 in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva, e dell’ammenda di euro 1.000".

Insomma, una vittoria di Pirro per la Zenith Prato, che con questi tre punti in più sale a quota 25 in classifica generale, rimanendo al penultimo posto dopo che il Fiorenzuola ha ottenuto la vittoria a tavolino in seguito ai disordini causati dalla tifoseria del Prato nella sfida giocata domenica scorsa ed è salito a 26 punti.

La prima squadra di via del Purgatorio, ad ogni modo, ha ancora un’ultima partita di regular season da giocare domenica prossima, al Lungobisenzio, contro il già salvo Piacenza. Ad onor del vero, guardando la classifica e considerando la forbice inferiore agli 8 punti che deve esserci fra due squadre che dovrebbero affrontarsi negli spareggi salvezza, la Zenith Prato conserva ancora una remotissima possibilità di andare a giocarsi i play out.

Affinché questo avvenga, però, devono verificarsi una serie di condizioni imprescindibili. Prima di tutto la squadra di Settesoldi deve battere il Piacenza e salire a 28 punti, scavalcando così il Fiorenzuola e chiudendo al terzultimo posto. Contemporaneamente gli amaranto devono sperare che il San Marino, attualmente a 35 punti e avversario ipotetico nei play out dei pratesi, venga sconfitto dal già retrocesso United Riccione e che, al tempo stesso, il Corticella non batta il Sasso Marconi, salendo a quota 36 e scavalcando in questo caso il San Marino.

In ultima analisi, quindi, non è ancora corretto dare per spacciata la Zenith Prato, anche se pare davvero improbabile che tutte queste condizioni (soprattutto che il San Marino non strappi nemmeno un punto con lo United Riccione) si verifichino in contemporanea. Un epilogo fin troppo amaro, in realtà, se tutto andrà come non ci auguriamo, per una formazione che sul campo avrebbe ottenuto la tranquilla salvezza.

Leonardo Montaleni