LAURA NATOLI e M. SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Morto l’ex partigiano Saccenti, il corpo trovato dopo quasi un mese

Aveva 80 anni e da giorni non rispondeva più al telefono ai figli. "Ci siamo insospettiti quando il cellulare è risultato spento". La procura dispone l’autopsia per eliminare ogni dubbio

Ennio Saccenti

PRATO, 14 settembre 2020 - Lo ha trovato il figlio dopo essersi insospettito quando il cellulare del padre è risultato spento. La triste scoperta è stata fatta sabato sera: Ennio Saccenti, 80 anni, ex presidente dell’Anpi Prato per 15 anni e figlio del primo sindaco di Prato dopo la Liberazione, Dino, è morto solo nella sua casa di Prato.

A fare la triste scoperta è stato proprio il figlio, entrato nella casa del padre che non sentiva da diversi giorni. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e la polizia. Purtroppo non è stato possibile fare nulla se non constatarne la morte. La polizia non ha trovato segni di effrazione, la casa era in ordine e non mancava nulla, neppure il portafogli.

La procura ha, però, deciso di disporre l’autopsia in quanto, secondo una prima ipotesi del medico legale, Saccenti è morto quasi un mese fa. Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione. Saccenti è morto quasi sicuramente per un malore improvviso – da tempo era affetto da diverse patologie – ma, viste le circostanze, i magistrati preferiscono eliminare ogni dubbio.

"Spesso il babbo non rispondeva al telefono – spiega uno dei figli, Alessio – Il cellulare squillava. Non ci siamo preoccupati, di solito richiamava dopo qualche giorno. Sabato ci siamo insospettiti perché il cellulare risultava spento, probabilmente si era scaricato, così mio fratello è andato a controllare. Avevamo le chiavi di casa ma il babbo preferiva che non le usassimo".

La salma dovrebbe essere liberata entro mercoledì. La Misericordia si occuperà dei funerali che saranno fissati quando arriverà il nullaosta dall’autorità giudiziaria. Nel frattempo sono stati tanti i messaggi di cordoglio arrivati dalle istituzioni cittadine.

Ennio Saccenti ha lavorato per mantenere sempre viva la memoria. E‘ il pensiero che unisce tutti sulla sua figura. "Ho conosciuto Ennio Saccenti quando ho preso la tessera dell’Anpi per la prima volta. E’ stato un amministratore, un dirigente e un militante della sinistra pratese, serio, umile e sempre a disposizione. Tutta la nostra comunità democratica lo ringrazia e lo saluta con affetto": queste le parole del segretario Pd Gabriele Bosi. Saccenti era stato presidente della Circoscrizione Prato Nord. Anche il sindaco Matteo Biffoni e l‘amministrazione comunale esprimono il proprio dolore e cordoglio: "Come presidente di Anpi ha tenuto vivo il ricordo e la memoria di quello che tanti hanno fatto per la libertà della città di Prato". Saccenti è rimasto in carica come presidente Anpi fino al 2016 quando gli subentrò Angela Riviello. "La notizia della sua scomparsa – aggiunge Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano - provoca un grande dolore. Persona intelligente e coerente, un uomo di altri tempi".