Palazzo Pretorio a misura di tutti. Per il decimo compleanno arrivano un percorso tattile e altre novità

Il 12 aprile si festeggia l’anniversario della riapertura: le iniziative speciali e il contest fotografico. Biffoni: "Un museo sempre più inclusivo e aperto". Strumenti multimediali e interattivi con i fondi Pnrr. .

Palazzo Pretorio a misura di tutti. Per il decimo compleanno arrivano un percorso tattile e altre novità

Palazzo Pretorio a misura di tutti. Per il decimo compleanno arrivano un percorso tattile e altre novità

C’è un museo che è veramente per tutti. Anche per chi non ha occhi per vedere la bellezza, non ha orecchie per sentirne parlare. Perché la bellezza si può toccare, accarezzare, maneggiare. Tutti possono emozionarsi di fronte al Polittico di Giovanni da Milano, alla Madonna col bambino fra due angeli di Donatello, Il Ritratto di Albert Skira di Lipchitz e il Gioacchino Rossini di Lorenzo Bartolini. Il Pnrr porta sulla torta con dieci candeline per il Museo di Palazzo Pretorio (418mila euro di finanziamenti europei) un nuovo percorso parallelo multisensoriale con la riproduzione tattile di quattro opere d’arte, ma non solo. Varcando la soglia del palazzo, si può notare subito a piano terra un plastico multimediale interattivo che ricostruisce tridimensionalmente in scala il Pretorio per un’esplorazione tattile dell’edificio simbolo di Prato, uno dei primi in Italia a dotarsi di un percorso così completo per pubblici ‘speciali’. Un museo più accessibile s’inserisce nelle celebrazioni per i dieci anni del Pretorio, inaugurato il 12 aprile 2014 dopo un complesso e lungo intervento di restauro dell’allora museo civico e un allestimento della collezione permanente del tutto rinnovato: la riapertura fu preceduta dalla mostra Da Donatello a Lippi. Officina pratese che incassò 60mila presenze in quattro mesi. "Pensare che per riaprire un luogo identitario della nostra cultura siano serviti 16 anni è qualcosa che mi manda fuori di testa – ammette il sindaco Matteo Biffoni – Con l’impegno di essere un museo sempre più inclusivo e aperto, Palazzo Pretorio testimonia una città che ha fatto dei temi dell’inclusione e integrazione i suoi punti forza". Fra le altre novità, il restyling della sala conferenze ricavata da un ambiente settecentesco con il ritorno della luce naturale alle spalle (è stata creata una finestra) e il miglioramento di tutta l’acustica.

Un compleanno da festeggiare anche con mostra "PretorioAperto – 10 anni 1000 sguardi" (inaugurazione 20 aprile) in collaborazione con la Fondazione Santa Rita: ispirati ad alcune opere del Pretorio, i lavori dei ragazzi proporranno uno sguardo alternativo sulle collezioni con produzioni artistiche originali. E poi un contest fotografico per immortalare i gioielli della collezione permanente: #Pretorio10 richiede ai partecipanti di pubblicare sui propri canali social la foto di un momento speciale vissuto al Museo con un hashtag dedicato e la condivisione di ogni scatto sul profilo Instagram del Pretorio per la votazione del pubblico (il 31 marzo le cinque immagini premiate). Si festeggia anche con il ciclo di conferenze "Musei in dialogo" e la performance a cura di Francesco Dendi "Walk in Sound – del tempo e dello spazio per un’esperienza multisensoriale collettiva. "Quello che presentiamo non è solo un progetto finanziato con il Pnrr ma il risultato di un percorso che portiamo avanti da anni per coinvolgere pubblici sempre più ampi", sottolinea l’assessore alla cultura Simone Mangani. Lunedì il plastico multimediale a piano terra è stato condiviso al tavolo per l’accessibilità con le tante realtà che si occupano di disabilità. Gli audio attivabili con un tocco sui punti muniti di sensore permettono di viaggiare nella storia del Pretorio attraverso la scala principale, la bifora duecentesca, la nicchia gotica, il campanile e la porta del Monte dei Pegni. "È la carta d’identità del museo, un nuovo modo di leggere la bellezza grazie a un approccio tattile che va bene anche per i bambini delle scuole", racconta la direttrice Rita Iacopino. Senza barriere tre opere di Donatello, Lipchitz e Bartolini: realizzate tramite scansione e stampa in resina foto catalizzante 3D, le copie in scala reale riproducono gli originali per una fruizione completa di persone non vedenti e ipovedenti. E il Polittico di Giovanni da Milano si arricchisce anche con nuovi audiovisivi nella lingua dei segni. Il percorso si completerà entro il 2026 secondo la tabella di marcia del Pnrr. Manca quasi un mese al giorno del compleanno del Pretorio e altri ‘regali’ sono attesi: si parla di una revisione del biglietto unico della rete museale e di un progetto speciale con il coegrafo Virgilio Sieni.

Maria Lardara