REDAZIONE PRATO

Ora i furti agitano la politica. Biffoni: "Ancora prima del voto". Il centrodestra va all’attacco

Il sindaco: "Ondata che c’è già stata in passato". L’opposizione non ci sta: "Se parla di complotti faccia denuncia". Confcommercio preoccupata: "Serve un piano speciale".

Ora i furti agitano la politica. Biffoni: "Ancora prima del voto". Il centrodestra va all’attacco

"Le attività del centro storico devono essere messe nelle condizioni di lavorare. Dopo il moltiplicarsi di furti e spaccate crediamo che si renda necessario un piano straordinario per la sicurezza". A dirlo è Confcommercio Pistoia e Prato che si fa portatrice del profondo disagio vissuto da negozi, bar e ristoranti, alcuni dei quali vessati da ripetuti raid notturni dei ladri. "Una città caratterizzata da una sicurezza reale – proseguono dall’associazione – è un posto dove il lavoro delle attività e la loro espansione vengono favoriti. Questo porta con sé una maggiore socialità, alimenta il tessuto economico, sblocca nuovo potenziale imprenditoriale e consente di vivere in un ambiente più sicuro, perché il primo deterrente resta il presidio fisico di vie e piazze". Per Confcommercio si registra un "corto circuito" che richiede un intervento impattante: "E’ evidente che ci troviamo di fronte a fenomeni insistenti, nei confronti dei quali le contromisure attuali non sono sufficienti. Chiediamo alle istituzioni di predisporre un piano speciale per arginare la situazione". L’alternativa, concludono da Confcommercio, è tutt’altro che promettente: "Le attività colpite sono esasperate e quelle vicine provano legittimo timore. Se decidessero di andarsene, così come se nuovi progetti evitassero di arrivare in città in funzione di questa dinamica, sarebbe una sconfitta per tutti, oltre che un danno economico, sociale e culturale. Non possiamo permetterlo".

Immediato il commento del sindaco Matteo Biffoni. "Fa uno po’ specie questa ondata di furti e danni a negozi, bar, ristoranti e altre attività – ha detto–. Non è la prima volta che si verifica una serie di spaccate una dietro l’altra proprio in prossimità delle elezioni. Non voglio collegare strettamente le due cose, ma sottolineare il fatto che una recrudescenza del genere l’abbiamo registrata in momenti simili in passato. Sono puntate incredibili e piuttosto preoccupanti". "Sinceramente non ricordo una spaccata negli scorsi sei mesi, mentre adesso nel giro di qualche giorno siamo già a quota 15. Ma ho fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine: troveranno il colpevole o i colpevoli".

Alle parole del sindaco ha risposto Daniele Spada della Lega. "La dichiarazione del sindaco Biffoni che di fronte al dilagare degli episodi di criminalità dice che ’era già successo prima di altre elezioni’ è gravissima – ha detto Spada –. Se il sindaco sa qualcosa, si rechi senza indugio dall’autorità giudiziaria ed eviti di sproloquiare davanti alle telecamere. Se invece non sa nulla, chiarisca immediatamente la ragione di una dichiarazione tesa a turbare lo svolgimento del confronto democratico ed eviti di alludere, con aria svagata, a improbabili complotti". "Biffoni insinua che l’ escalation di spaccate e furti alla vigilia delle elezioni siano quasi da addebitare a qualche parte politica. La cosa fa veramente ridere se non piangere", attacca Aldo Milone, candidato sindaco per Prato Libera e sicura.

Le repliche e gli interventi da parte di altre forze politiche non sono mancati in quanto il tema è "caldo". Dura la parlamentare di Forza Italia, Erica Mazzetti: "Sono stupita e amareggiata, non sono frasi da sindaco. spero possa correggere il tiro". "Sta diventando insostenibile e insicuro vivere in alcune zone della città", ha detto Francesco Cappelli, coordinatore comunale di Forza Italia. "Siamo preoccupati – ha aggiunto – Finora non abbiamo visto risposte chiare da parte dell’amministrazione Pd, che sembra impotente di fronte a un problema di massima urgenza". Critico anche il consigliere di Centrodestra Leonardo Soldi: "Dichiarazioni irresponsabili che rasentano il ridicolo". Il vicepresidente del consiglio comunale Claudiu Stanasel (Centrodestra), invece, parla di mozioni bocciate nel corso degli anni quando "si voleva introdurre dotazioni per la polizia municipale" come body cam o taser. "Abbiamo presentato tre mozioni: la prima che richiedeva la dotazione del taser per la polizia municipale, la seconda introduceva le body cam mentre la terza richiedeva ulteriori telecamere per la videosorveglianza. Peccato che nel caso della body cam, in questo ultimo bilancio di previsione approvato pochi giorni fa, è prevista una spesa per l’acquisto di alcune body cam per la polizia municipale (un numero insufficiente), le stesse che erano state bocciate a suo tempo".

Francesco Bocchini

Laura Natoli