Omicidio-suicidio, l’incidente del pirata un’ora prima del delitto

Lo schianto con uno scooter in viale della Repubblica e la targa persa dal fuggitivo

Prato, 27 settembre 2023 – Preda della foga, fuori di sé. Doveva essere in uno stato d’animo di furore incontrollabile l’uomo che ha ucciso il suo socio in affari in via Fonda di Mezzana nella tarda serata di lunedì.

Infatti circa un’ora prima dell’omicidio-suicidio una Range Rover aveva travolto uno scooter in viale della Repubblica, all’altezza di via Piero Della Francesca. Il conducente era fuggito, come un pirata della strada. Ma la targa anteriore era caduta e i vigili l'avevano recuperata sviluppando altri accertamenti. Anche la Range Rover dell'aggressore, lasciata a finestrini aperti fuori dalla sala giochi, era senza targa anteriore: immediato l’abbinamento dei due eventi.

Sulla sinistra l'ambulanza e lo scooter a terra in viale della Repubblica (riproduzione riservata)
Sulla sinistra l'ambulanza e lo scooter a terra in viale della Repubblica (riproduzione riservata)

Poco dopo la tragedia di via Fonda di Mezzana, sulla quale ormai sembra essere tutto chiarito. Era una questione di soldi, di debiti, quella alla base dell'omicidio-suicidio nella sala biliardi. Il cinese che ha sparato è noto nel mondo della ristorazione nell'area tra Firenze e Prato, anche fra gli italiani, e di questi tempi avrebbe avuto forti problemi economici, debiti da rimettere a prestatori di denaro poco comprensivi. L'altro viveva da molto tempo a Prato. Le indagini comunque sono in salita anche perché, al di là della conferma della dinamica dell'omicidio-suicidio avuta dai testimoni presenti, tutti cinesi - rivelata peraltro dalle telecamere - gli investigatori si stanno trovando davanti un muro di reticenza sui rapporti di conoscenza fra la vittima e il suicida.