REDAZIONE PRATO

Omaggio a Clara Calamai. Due capolavori al cinema

Stasera al Terminale (alle 21) torna sullo schermo "Ossessione" di Visconti. Giovedì invece ecco "Profondo rosso" che segnò il suo grande ritorno.

Omaggio a Clara Calamai. Due capolavori al cinema

Non solo una galleria di foto e locandina alla biblioteca Lazzerini (fino al 30 ottobre) ma anche due grandi film per omaggiare il talento di Clara Calamai, la diva pratese scomparsa esattamente venticinque anni fa.

Due film, due capolavori rimasti nella storia del cinema che l’hanno vista protagonista a distanza di trent’anni. Stasera alle 21 al cinema Terminale, ad ingresso libero, torna sul grande schermo "Ossessione" del 1943 di Luchino Visconti, assoluto "manifesto" del neorealismo che avrebbe fatto il giro del mondo.

Clara Calamai è Giovanna, una donna infelice abbrutita dalla miseria che incontrerà un giovane viandante (Massimo Girotti). Un autentico colpo di fulmine che cambierà le loro vite a tal punto di progettare di uccidere il marito di lei.

Il punto di partenza della storia fu il libro "Il postino suona sempre due volte". Visconti non poteva permettersi di acquistare i diritti dall’autore James Cain e quindi aggirò l’ostacolo cambiando l’ambientazione e qualche altro piccolo dettaglio.

Una storia raccontata tante altre volte dal cinema (una con Jack Nicholson e Jessica Lange nel 1981).

Anche il secondo film in programmazione sempre al Terminale, l’appuntamento in questo caso è per giovedì 28, è un capolavoro del genere thriller, "Profondo rosso" uscito nel 1975. Per Clara Calamai fu un ritorno al cinema dopo almeno vent’anni di assenza con un ruolo diabolico che ancora spaventa lo spettatore.

Non bisogna farsi ingannare dalla dolcezza che traspare dal suo personaggio nelle prime apparizioni... E soprattutto non bisogna farsi raccontare il film se non lo si è ancora visto. In caso contrario, se lo si è visto più volte, di certo è impossibile aver dimenticato il suo sguardo inquietante che si confonde tra quadri altrettanto inquietanti allai Munch.

Con questo "cult movie" l’attrice pratese dette l’addio al cinema senza rimpianti. Entrambe le proiezioni (quella di stasera e quella di giovedì 28) saranno precedute dal corto di Massimo Smuraglia "Nec tecum nec sine te" ispirato alla vita della diva.

Federico Berti