Obiettivo formazione tessile . Bugetti: "E’ priorità, al Comune un ruolo di coordinamento"

La candidata del centrosinistra: "Potenziare i percorsi già esistenti fra teoria e soprattutto pratica". Il titolare del Maglificio Bartolini lancia l’idea di una "scuola" nella propria sede al servizio di tutti.

Obiettivo formazione   tessile . Bugetti: "E’ priorità, al Comune  un ruolo di coordinamento"

Obiettivo formazione tessile . Bugetti: "E’ priorità, al Comune un ruolo di coordinamento"

La formazione della manodopera specializzata per il distretto tessile al centro del programma elettorale di Ilaria Bugetti, che per il Comune di Prato si immagina un ruolo strategico di coordinamento delle varie azioni in campo, in stretta sinergia con gli enti e le associazioni di categoria. La proposta della candidata sindaca del centrosinistra è quella di aiutare l’offerta a incontrare la domanda attraverso i percorsi già in essere (a cominciare da quelli finanziati dalla Regione), migliorando i passaggi che intercorrono tra il periodo di formazione e la contrattualizzazione in azienda, e infine favorendo l’integrazione tra imprese nell’organizzazione della formazione pratica. "In questi anni l’amministrazione comunale ha dimostrato di saper coordinare le politiche a sostegno del distretto. Lo ha fatto - il commento di Bugetti - per i bandi finanziati dai dieci milioni di euro del governo Draghi per rendere più competitivo il distretto, per il marchio del cardato riciclato pratese che recentemente ha depositato in stretta collaborazione con le imprese del settore e in generale per sostenere le politiche di economia circolare in stretto dialogo con il governo nazionale ed europeo. Può farlo anche per la formazione in campo tessile, aiutando il distretto ad avere un futuro e allo stesso tempo dare una risposta ai bisogni lavorativi della popolazione". Bugetti ha presentato le sue proposte dal Maglificio Bartolini, che a breve si trasferirà a Montemurlo.

Ebbene, il titolare Massimo Bartolini vorrebbe utilizzare l’attuale immobile di Galciana per una scuola di formazione che veda il coinvolgimento a rotazione dei dipendenti senior delle aziende coinvolte in modo da trasmettere le proprie conoscenze a chi ha deciso di intraprendere questa strada. "Sarebbe utile per tutti, per noi e per le aziende della filiera - dice l’imprenditore - Dobbiamo trovare una soluzione che renda il meccanismo immediato e senza lungaggini burocratiche. Chi esce da questi percorsi deve essere pronto a essere operativo in azienda da subito. E’ arrivato il momento di fare un salto in avanti in più che dia organicità e sistematicità alla formazione. Serve anche a normalizzare il mercato del lavoro che a causa della mancanza di manodopera specializzata tende allo squilibrio".

Francesco Bocchini