Nuovo Lungobisenzio. Scintille Cenni-Bugetti

Si accende la sfida fra i candidati sindaco. Bugetti: "Lo stadio è di tutti dico sì alla riqualificazione". Cenni: "Fa solo copia incolla di una nostra idea".

Nuovo Lungobisenzio. Scintille Cenni-Bugetti

Nuovo Lungobisenzio. Scintille Cenni-Bugetti

Scontro sul progetto di riqualificazione dello stadio. Ieri la candidata sindaca del campo largo, Ilaria Bugetti, ha detto sì al piano dei lavori approvato oltre dieci anni fa durante la giunta di Roberto Cenni suscitando la reazione del centrodestra, che lo rivendica come proprio. Il progetto porterebbe la capienza dello stadio a oltre 5mila posti, doterebbe l’impianto di nuovi servizi, non solo di campi gioco per altre discipline sportive ma anche di aree commerciali e ristorazione, oltre a parcheggi. "Quel progetto non appartiene a una parte politica ma al Comune e dunque alla città. Inoltre in questi anni sono già stati spesi due milioni di euro per realizzarne una parte. Dunque è giusto portarlo avanti. Lo sposo a pieno. In questi anni le giunte Biffoni ne hanno realizzato alcuni stralci soprattutto in funzione della messa a norma dell’impianto. Il progetto completo, ad oggi, ha però un’ipotesi di spesa che va dai 7 agli 8 milioni".

Apriti cielo. Non è tardata ad arrivare la reazione del candidato sindaco del centrodestra, Gianni Cenni: è lo sport il primo banco di confronto dei due contendenti per lo scranno più alto in Comune. "Fa tenerezza la candidata sindaco Bugetti, che mette il cappello su un progetto che è del centrodestra e già proposto recentemente da Taiti e Forza Italia, ma Bugetti era forse distratta dalla spartizione delle poltrone. Già da tempo ho intrapreso un’interlocuzione proprio con Massimo Taiti sulla riqualificazione dello stadio. La prima uscita di Bugetti in veste di candidata sindaco è un copia e incolla dei nostri programmi e delle nostre idee". Intanto proprio il presidente del Coni Taiti rivendica la paternità del progetto del nuovo stadio: "L’unico che devo ringraziare è Paolo Toccafondi". E sul suo futuro politico, dopo aver ritirato la sua candidatura a sindaco, temporeggia. "Mi prendo 48 ore di riflessione per decidere se candidarmi e con chi". Rincara la dose anche la parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti ricordando che nel centrodestra ci si candida "per governare, non per fare rendering. Il Pd ha smesso per un attimo di litigare e ora tira fuori un progetto promosso da Taiti che avrebbero potuto portare avanti in questi dieci anni di giunta Pd. E’ giusto dire che le infrastrutture non sono né di destra né di sinistra ma è anche vero che ritroviamo la stessa città di dieci anni fa".

M.L.