REDAZIONE PRATO

Nuovo direttore del museo Soffici: "La domanda presentata è regolare"

La vice sindaco di Poggio, Diletta Bresci, replica alla lettera aperta della consigliera Pd Paola Vettori "Documenti ufficiali del Comune provano il rispetto delle norme. E Moriconi sta già facendo bene".

Nessuna giustificazione da presentare sulla procedura di selezione del direttore del museo Soffici e sulla sua professionalità. E un contro-attacco al Pd che chiama in causa anche il caso della Visitazione. La vice sindaco di Poggio a Caiano e assessore alla cultura Diletta Bresci risponde alla consigliera del Pd Paola Vettori che in una lettera aperta aveva sottolineato come, carte alla mano, la domanda del direttore Mauro Moriconi fosse stata protocollata in ritardo e come lo stesso Moriconi, "come risulta dall’istruttoria", non abbia "competenze in materia di gestione museale e pubblicazioni su Soffici o sul ’900 Italiano, richiesti nel bando". Aspetti che preoccupano Vettori "perché da questo dipende proprio la sussistenza e la vita del museo".

Tutta diversa, ovviamente, la visione di Bresci: "Con quale coraggio la consigliera del Pd si permette di fare illazioni sulla domanda presentata per la direzione del museo e di dubitare della sua validità quando ci sono dei documenti ufficiali del Comune che testimoniano come tutto sia stato fatto nelle regole? Come si permette di conseguenza di dubitare dell’operato dei dipendenti? E soprattutto con quali criteri e quali carte ha in mano per dire che “è in gioco la vita del museo”? – sottolinea la vice sindaco – Ma non prova nemmeno un po’ di vergogna a tirare in ballo un defunto (Luigi Corsetti, ndr) per i suoi giochini politici? Io non ho alcuna giustificazione da presentare alla consigliera Pd né tantomeno devo giustificare la professionalità del neo direttore Mauro Moriconi, che nel poco tempo che è qui ha già portato ottimi risultati per il museo, mentre prima se vogliamo essere intellettualmente onesti i numeri delle visite non erano certo da stropicciarsi gli occhi, e questo lo dimostra come tante persone, poco distanti da Poggio se non di Poggio, non sapevano nemmeno dell’esistenza del museo".

Poi l’affondo politico che chiama in causa anche la lunga querelle sulla Visitazione, che sarà ospitata, per scelta della Soprintendenza e della Diocesi di Pistoia che ne è proprietaria, nella villa medicea di Poggio. Il Comune si è impegnato a pagare tutte le spese di trasferimento, allestimento e assicurazione. "Capisco che per Vettori e i suoi colleghi di sinistra l’arrivo della Visitazione a Poggio per loro sia stata un’ennesima “batosta” – chiude Bresci – ma non possono continuare a sfogare la loro rabbia con chi probabilmente è stato più bravo di loro a creare un’alternativa credibile per il Comune. Gli “amici” di sinistra si permettono di pensare che con noi il museo Soffici andrà in malora, io penso che con loro alla guida di Poggio la Visitazione qui non sarebbe mai arrivata".