
Il fronte franoso che ha invaso via di Migliana, all’altezza di Butia
Le piogge intense cadute negli ultimi giorni e soprattutto nella nottata fra giovedì e venerdì hanno innescato una brutta frana che si è verificata, ieri mattina, in via di Migliana nella frazione di Usella, precisamente nella località Butia, costringendo l’amministrazione di Cantagallo a chiudere la strada.
Per raggiungere Migliana, finché non sarà rimossa la frana, la circolazione dei mezzi, dovrà passare da Schignano oppure da Canvella.
"La frana – spiegano dal Comune di Cantagallo – ha invaso completamente la carreggiata di via di Migliana".
Sul posto per valutare la situazione della strada e della massicciata, e procedere con l’intervento di messa in sicurezza, c’è stato un sopralluogo del sindaco Bongiorno, con il personale dell’ufficio tecnico, il geologo, la Polizia municipale, gli operai del Comune e la ditta incaricata di intervenire.
"Si procederà – spiega ancora dal Comune – se la situazione meteo lo permetterà, prima di tutto con il disgaggio (tecnica utilizzata per la messa in sicurezza delle pareti rocciose tramite la rimozione di residui pericolanti, ndr) dell’area a rischio e poi sarà valutato l’intervento di ripristino del fronte franoso ai fini della circolazione stradale. Il movimento franoso è avvenuto su una particella privata, il Comune procederà con un’ordinanza per i proprietari dell’area".
Un punto "sfortunato" quello deve è avvenuta la frana, ovvero la zona più colpita dall’alluvione del 2 novembre del 2023, nell’area alla base della vallata che da Villa Guicciardini, lungo la ex Statale, porta all’abitato del borgo di Migliana.
Il nubifragio, che riversò nella zona tutta l’acqua che arrivava dai monti soprastanti facendo tracimare i torrenti affluenti del Bisenzio e portando via ponti e tratti di strada.
Il costone da cui sono caduti terra, alberi e detriti sassosi che si sono riversati sulla sede stradale, nella mattinata di ieri, è quello dalla parte dell’antica ghiacciaia della Fattoria di Usella, non nuovo alla caduta di detriti, tanto che sono state posizionate in modo quasi permanente delle barriere di tipo New Jersey che arginano il rotolamento di pietre e detriti sulla carreggiata. Proprio in prossimità del luogo dove si è verificata la frana, pochi metri prima, la parete tempo fa è stata messa in protezione con delle reti metalliche.
Claudia Iozzelli