
I lavori per l’antenna sul tetto dell’hotel Flora di via Cairoli
Prato, 26 febbraio 2016 - L’antenna di telefonia mobile sul tetto dell’hotel Flora in via Cairoli si farà. Sono infatti ripartiti in questi giorni i lavori per installare il ripetitore per conto di Telecom. L’ordinanza del Comune che aveva disposto lo stop all’intervento, è stata per il momento bloccata dal Tar che ha accolto la richiesta di sospensiva. Secondo i giudici amministrativi la motivazione alla base del provvedimento del Comune non è sufficientemente chiara. E quindi per il momento i lavori ripartono, mentre il tribunale amministrativo si è preso del tempo per arrivare ad una decisione definitiva in merito.
Il caso dell’antenna di telefonia mobile in via Cairoli risale al mese d’ottobre del 2014. Residenti, commercianti e lavoratori della strada da un giorno all’altro cominciarono a vedere gli operai installare il ripetitore sul tetto dell’hotel Flora. L’allarme fu immediato e addirittura i dipendenti della prefettura scrissero una lettera al prefetto Simonetti per mostrare la «preoccupazione per la salute di chi lavora e abita nella via». «Già esistono due antenne ripetitori nelle vicinanze – si ricordava nella lettera – una sul tetto della sede della prefettura stessa e l’altra sul palazzo della Provincia. L’inquinamento elettromagnetico, dunque, aumenterebbe ancor di più, andando a investire residenti e commercianti della zona».
Nella vicenda ci fu anche l’intervento del Comune che riuscì a bloccare l’installazione dell’antenna basandosi sul vincolo della sovrintendenza che giudicava «eccessivo l’impatto sul contesto architettonico e monumentale dell’area». Proprio questo vincolo è stato messo in dubbio dal Tar e considerato non del tutto chiaro. I lavori quindi ripartono e nel caso in cui il Tar dovesse bocciare nei prossimi mesi il ricorso di Telecom, allora il ripetitore verrà smontato.
«Purtroppo – spiega l’assessore Filippo Alessi – la richiesta di Telecom di installare in quell’area una antenna è antecedente all’entrata in vigore del regolamento che proibisce la realizzazione di nuovi ripetitori in centro. Per questo con l’ufficio legale abbiamo fatto ricorso al vincolo della sovrintendenza per bloccare l’opera. Crediamo non sia opportuno che un simile impianto venga installato in centro perché risulta molto impattante a livello paesaggistico».
La notizia della ripresa dei lavori sul tetto dell’hotel Flora si è velocamente diffusa fra residenti e commercianti, che hanno subito ricominciato a lamentarsi. Probabile che tornino in Comune e prefettura per manifestare nuovamente le loro preoccupazioni. E potrebbero presentare anche un esposto: idea che si era già diffusa nel 2014 ma poi bloccata a seguito dello stop ai lavori. «In zona c’è paura per le conseguenze derivanti dalle onde elettromagnetiche – conclude Alessi – Noi andiamo avanti per la nostra strada e continuiamo a ritenere non opportuna la presenza in via Cairoli di quell’antenna. Speriamo che, anche grazie al lavoro dei nostri legali, il Tar ci dia ragione nella prossima sentenza».