REDAZIONE PRATO

"Non c’è bestemmia". Al Pin gli scritti sul parlato riprovevole

Oggi alle 16 al Pin sarà presentato il libro "Non c’è bestemmia. Scritti sul parlato riprovevole" con interventi degli autori e dibattito sul ruolo della bestemmia nella cultura di massa. Ingresso libero.

Sarà presentato oggi alle 16 al Pin (aula blu) il libro "Non c’è bestemmia. Scritti sul parlato riprovevole", in presenza di tre degli autori li autori che hanno contribuito al progetto, Pietro Clemente, Paolo De Simonis e Giovanni Pieri (gli altri sono Florio Carnesecchi, Luciano Giannelli e Gianfranco Macciotta), interverranno la presidente del Pin e il professor Maurizio Agamennone. La bestemmia è ancora una presenza attiva o un’idea nel mondo della cultura di massa? Attraverso sollecitazioni, provenienti dai social, il gruppo di studiosi ha affrontato ed approfondito il tema. È vasto il campo relativo allo studio della blasfemia e molteplici risultano i percorsi necessari per attraversarlo. La televisione e il calcio sono tra i più transitati e, proprio per questo, subiscono una censura davvero impensabile nel nostro tempo. Gli autori, esplorando questi mondi verbali, emotivi o significativi, hanno trovato anche piccoli movimenti che rivendicano maggiore libertà di parola e auspicano divinità meno permalose che non si offendano per gli sfoghi degli esseri umani. In generale la bestemmia, con intenzioni effettivamente blasfeme, appare quasi del tutto estinta. Ingresso libero.