
No ai modelli di comunicazione con immagini e rappresentazioni di violenza o che incitino alla violenza sulle donne. Sì alla tutela della dignità, al rispetto delle pari opportunità e dell’identità di donne e uomini, e che evitino gli stereotipi di genere. È il contenuto dell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Poggio con il quale viene chiesto al Comune di aderire al protocollo d’intesa Anci e Iap, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. "Fortunatamente non ho mai visto pubblicità discutibili a Poggio - dice Paola Vettori (nella foto), capogruppo ’Siamo Poggio’ e prima firmataria dell’atto - ma ciò non vuol dire che non possa accadere. Quindi ritengo questo protocollo uno strumento utile da sottoscrivere. Non possiamo sottovalutare l’ipotesi che le cose possano cambiare: è di adesso il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, documento di cui era la prima firmataria contro la violenza di genere". Il gruppo Siamo Poggio ha avviato una rete di collaborazione con la Conferenza delle Donne Democratiche di Prato, di cui la stessa Vettori fa parte, per portare a conoscenza di questo protocollo le altre amministrazioni. "Come portavoce della conferenza donne democratiche – dice Luana Bracone - ho accolto subito la sollecitazione. Politicamente ci faremo carico di instaurare una rete territoriale per far conoscere gli strumenti che Anci mette a disposizione. La Turchia ci fa capire come in un attimo diritti conquistati a fatica possano venire cancellati. E non possiamo permetterlo".
M.S.Q.