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Musica, cinema e scuola Per Cecchi, l’ex avvocato

La scelta di Gabriele Marco: vivere di creatività e per le proprie passioni. Il lavoro con i ragazzi, il film su Margherita Datini, i concerti con il fratello

Sceneggiatore, musicista, docente: i diversi volti di Gabriele Marco Cecchi hanno tutti lo sguardo di chi vive l’arte con passione e per scelta. Qualche anno fa ha lasciato la professione di avvocato per dedicarsi alla scrittura e alla musica, materie che insegna anche nelle scuole pratesi. La pandemia non lo ha trovato impreparato quando si è trattato di rimodulare le modalità del suo lavoro. "La situazione ha imposto un cambio di approccio al metodo, ma la creatività, l’elemento che supporta ogni forma artistica, è stata d’aiuto – dice Cecchi – L’uso della tecnologia, comprendendone le potenzialità, il non perdere il contatto con gli altri e continuare a fare rete e tessere rapporti, ha fatto il resto. Cogliere il cambiamento è una forma di resistenza". Così la scrittura è continuata fluida, come le docenze on line, fra le quali anche i corsi alla Scuola di cinema Anna Magnani. E molti i progetti che hanno visto la luce dopo la gestazione in pandemia, come il piccolo film "We used to smile" sul cyber bullismo, scritto con Andrea Foligni, realizzato dagli studenti della media Cironi. Gabriele Marco Cecchi è anche autore di "Margherita", mediometraggio con la regia di Massimo Smuraglia ispirato dalla moglie del mercante Francesco Datini, la prima donna imprenditrice della storia. "Al progetto ho dedicato due anni di ricerche sulle fonti prima di scrivere soggetto e sceneggiatura – racconta Cecchi – La prima uscita al Castello dell’Imperatore è stata un vero successo di pubblico, così come quelle successive alla Gualchiera di Coiano e nel Chiostro dei Bardi a Vernio".

Il 20 agosto farà tappa a Carmignano nella rassegna di cinema del Parco Quinto Martini con proiezione anche del corto "Dylan tutto mio. Sempre". Un viaggio nella psiche e nei fragili equilibri, di cui sempre Cecchi ha scritto la sceneggiatura, così come il fratello Samuele Luca ha curato le colonne sonore. Ed eccoci alla musica, un’altra delle sue passioni: suona nella Filarmonica Giuseppe Verdi di Poggio a Caiano e nel duo "I fratelli Cecchi", insieme al fratello. "Un’esperienza nel teatro canzone che coniuga testi cantautoriali originali, in italiano e vernacolo, con le forme della musica popolare e sonorità bandistiche, molta ironia ma non folklore – spiega –. Abbiamo partecipato anche al Festival delle Colline e inciso un primo cd, mentre stiamo lavorando al secondo". E un progetto nel cassetto? "Sicuramente un film su Paolina Bonaparte con un taglio diverso rispetto ai soliti, ho già il titolo: Il vento degli ultimi giorni".

Francesca Tassi