REDAZIONE PRATO

Musei in rete per l’inclusione. Le visite a misura di stranieri

Il progetto "Musei in Rete per l’inclusione" a Prato promuove l'integrazione attraverso la cultura, coinvolgendo cittadini stranieri e giovani in visite guidate ai musei. L'iniziativa, sostenuta dalla Diocesi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio, sarà presentata al convegno "Musei e Nuove Cittadinanze" il 27 settembre al Museo del Tessuto.

Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani che con il Museo del Tessuto promuovono il progetto Musei in rete per l’inclusione

Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani che con il Museo del Tessuto promuovono il progetto Musei in rete per l’inclusione

La cultura come strumento di integrazione e il museo come luogo di incontro e condivisione. Sono gli obiettivi del progetto "Musei in Rete per l’inclusione", pensato per far conoscere il patrimonio storico artistico di Prato ai cittadini di origine straniera, ma anche ai ragazzi ospiti delle strutture dell’Opera Santa Rita e agli studenti del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. L’iniziativa, realizzata dalla Diocesi con il Museo dell’Opera del Duomo e Prato Cultura, ha visto il coinvolgimento del Museo del Tessuto e della Fondazione Santa Rita ed è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio. I risultati di questo impegno saranno presentati al convegno "Musei e Nuove Cittadinanze", nel quale saranno illustrate esperienze sul campo a Prato, in Toscana e in Italia. L’appuntamento è per venerdì 27 settembre alle 10 al Museo del Tessuto, con ingresso da via Puccetti 3. "Con una serie di visite guidate, molto partecipate, abbiamo avvicinato le diverse comunità straniere di Prato alla conoscenza dell’ambiente in cui vivono e lavorano – dice Veronica Bartoletti, direttrice dei Musei Diocesani – e lo abbiamo fatto perché crediamo che il museo sia un luogo aperto a tutti e accogliente, che utilizza la cultura come mezzo privilegiato per l’inclusione". "Il nostro obiettivo – aggiunge Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto – è quello di rafforzare il ruolo educativo e sociale dei due musei, che da tempo collaborano in sinergia per aprirsi sempre di più alla città". La partecipazione è aperta a tutti e potrà essere confermata inviando una mail a [email protected].