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Morto Renzo Micheloni, per 10 anni sindaco di Montemurlo. Guidò il boom del territorio

Pratese, fu primo cittadino di Montemurlo dal 1970 al 1980, il periodo della grande crescita industriale del territorio

Renzo Micheloni

Renzo Micheloni

Montemurlo (Prato), 1 giugno 2025 – Se n'è andato oggi 1 giugno all'età di 97 anni Renzo Micheloni, sindaco di Montemurlo dal 1970 al 1980, gli anni del grande sviluppo industriale del territorio.

Iscritto al Pci fin dal 1945, è stato sindacalista della cgil edili, impegnato nel mondo della cooperazione di consumo, funzionario del PCI, è stato inoltre presidente ASM Prato dal 1965 al 1975. Tra gli altri incarichi è stato componente dell' assemblea e dell'ufficio di presidenza del Consiag, del cda di Gida e nell'ufficio di presidenza del consorzio schema 23 (invaso di Bilancino). Da tempo Renzo Micheloni non stava bene ma a Montemurlo tutti lo ricordavano con affetto immutato.

Il sindaco di Montemurlo Simone Calamai, non appena ha appreso la notizia, ha chiamato i figli di Renzo, Rossana e Fabrizio ai quali ha espresso il cordoglio di tutta la comunità montemurlese: "Renzo Micheloni è stato un sindaco importante per Montemurlo. Gli anni del suo mandato sono stati quelli del grande sviluppo del nostro distretto industriale anche a seguito della normativa per il sostegno alle aree depresse. Un uomo che ha sempre pensato al benessere della comunità e alla sua crescita. A lui dobbiamo tanto della Montemurlo di oggi".

Renzo Micheloni – nel ricordo dei figli – "aveva un carattere meraviglioso ed ha sempre portato avanti con determinazione i valori nei quali credeva.Era un uomo onesto, rispettoso e lungimirante con una grande capacità di fare squadra".

Renzo Micheloni era pratese e a Prato ha vissuto fino alla fine ma il suo cuore era sempre rivolto a Montemurlo. Alcuni ex dipendenti del Comune di Montemurlo lo ricordano con grande affetto e stima. "Gli anni Settanta sono stati intensi, Montemurlo era in piena evoluzione e i problemi erano tanti ma Renzo riusciva a dare a tutti i dipendenti una carica unica – scrivono – Il lavoro diventava un piacere con lui. Quando c'era bisogno di essere presenti anche le notti (in caso di maltempo e rischi di allagamenti...) ma ricordo che poi – per ringraziarci – ci portava a mangiare una pizza Sapeva giudicare. Se si sbagliava ci richiamava a quattro occhi e se facevamo bene ci lodava in pubblico".

Renzo Micheloni è esposto alle cappelle del commiato della Croce d'oro a Prato. Il rito civile di saluto, al quale parteciperà anche il sindaco Calamai con il gonfalone del Comune, si svolgerà martedì 3 giugno alle 17.