
Giovanni Barni con la moglie Deanna
Prato, 4 gennaio 2021 - Ha portato il pane a Firenze per una vita, il suo pane, quello apprezzato da tanti, quel prodotto che nella semplicità degli ingredienti lo descriveva meglio di qualsiasi altra cosa. Giovanni Barni, 75 anni, storico fornaio di via Ferrucci, dove si trova il negozio di famiglia aperto nel lontano 1925 dal nonno Angiolino e dal padre Luciano, è morto in seguito alle complicazioni della malattia che aveva scperto ad ottobre.
Nel forno di famiglia era entrato all’inizio degli anni Sessanta, dopo essersi diplomato alla scuola dell’arte bianca di Torino. Non è più uscito fino a poche settimane prima di morire. Negli anni ha portato avanti l’attività del forno insieme alla moglie Deanna vendendo il suo pane ed i prodotti di pasticceria, orgoglioso del successo dei figli (Francesca e lo chef Angiolo) e con la voglia di rimanere sempre un uomo normale, il fornaio di via Ferrucci che tifava Juventus e che tutti ora ricordano come una persona buona.
«Sì, mio padre voleva essere un uomo semplice – sottolinea il figlio Angiolo – e di lui ricorderò proprio l’eccezionale normalità, la capacità di apprezzare le cose basilari della vita, come il pane che faceva. Porteremo avanti il forno come avrebbe fatto lui, magari chiamandolo forno Giovanni Barni. Era un babbo d’altri tempi, all’inizio sembrava sempre non darti soddisfazione, invece era orgoglioso di noi».
Il funerale oggi lunedì 4 gennaio alle 15,30 nella basilica delle Carceri.